Lamezia Terme (Catanzaro). Il 19 aprile, presso il Grand Hotel Lamezia, si è tenuta una riunione organizzata dalle sigle sindacali CGIL e SMI, a cui ha partecipato una delegazione di medici convenzionati a tempo indeterminato ed operanti nel Servizio 118 di tutte le province calabresi, per discutere il problema, ormai annoso, relativo al passaggio dal rapporto di convenzione a quello di dipendenza. I medici rivendicano il diritto di avere lo stesso trattamento dei colleghi dipendenti, poiché nel Servizio di Emergenza 118, vi sono due posizioni giuridiche che espletano lo stesso tipo di servizio con contratti diversi, uno di convenzione e l’altro di dipendenza, con le stesse responsabilità ed obblighi, ma con un trattamento economico difforme. In sostanza, i medici convenuti chiedono che venga riconosciuto loro il diritto alla parità di trattamento per il passaggio alla dipendenza, attraverso le procedure concorsuali, nazionali e regionali vigenti. Infatti, pur svolgendo più ore di servizio, percepiscono uno stipendio minore, non ricevono tredicesima, hanno il periodo di malattia retribuito diversamente, non hanno né premio di produttività annuale, né TFR. Della problematica è stato più volte interessato, tra gli altri, anche il Commissario ad acta, Ing. Scura, il quale, in diversi incontri con le Organizzazioni Sindacali, ha assunto l’impegno di valutare con particolare attenzione le richieste formulate, ma, a tutt’oggi, non è stata data alcuna risposta in merito. Per questi motivi, i medici in convenzione, hanno deciso di iniziare uno stato di agitazione, che prevede un primo sit–in presso la Regione Calabria, giorno 24 maggio, al quale seguiranno altre manifestazioni.