Reggio Calabria. Sono iniziati stamani davanti dal gip Antonino Laganà gli interrogatori di garanzia dei medici coinvolti nell’operazione Mala Sanitas. Alla presenza dei pm titolari dell’indagine Roberto Di Palma e Annamaria Frustaci, davanti al gip si sono presentati in altrettanti momenti della mattinata tre dei quattro medici raggiunti da misura cautelare degli arresti domiciliari. Si tratta del dottore Pasquale Vadalà, difeso dagli avvocati Patrizia Morello e Francesco Gambardella; della dottoressa Daniela Manunzio, difesa dagli avvocati Cristian Sfara e Marvelli; e del dottore Filippo Luigi Saccà, difeso dagli avvocati Ettore Squillaci e Cesarina Carbone. Tutti e tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Nei prossimi giorni si terrà l’interrogatorio del quarto medico ai domiciliari, l’attuale primario di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali Riuniti, Alessandro Tripodi. Sempre nei prossimi giorni saranno sentiti dal Gip anche gli altri sette, tra medici e sanitari, raggiunti dalla misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione per dodici mesi.
Fabio Papalia