Reggio Calabria. Su direttiva del Prefetto, Claudio Sammartino, si è svolta ieri, 22 aprile, nell’area ionica reggina la 18ma operazione interforze finalizzata a contrastare il fenomeno del caporalato, del lavoro nero e dell’impiego di manodopera illegale. Gli interventi di controllo e prevenzione, cui hanno concorso unità della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale insieme a funzionari dell’Ispettorato del Lavoro, hanno riguardato 2 aziende agricole e 1 cantiere edile, siti rispettivamente in Bovalino, Sant’Ilario dello Ionio e Careri ed hanno consentito di identificare 17 persone, di cui 5 di nazionalità straniera e 12 italiani. Significativo anche l’esito degli accertamenti, sfociati in sanzioni amministrative per complessivi euro 39.243,00, di cui euro 37.540,00 per diverse violazioni amministrative nell’ambito specifico del lavoro, tra cui la mancata formale assunzione di lavoratori (c.d. “in nero”) che comporta l’applicazione della sanzione di 18.000,00 euro. Si è trattato della diciottesima operazione interforze condotta in tale settore, segno evidente dell’attenzione riservata a tali forme di illegalità, in relazione ad aspetti connessi allo sfruttamento del lavoro. L’operazione si inserisce nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale” e mira ad incidere sul territorio per il riacquisto alla legalità in settori nevralgici dell’economia locale.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more