Villa San Giovanni. Paolo Tofani e Yosonu in concerto il 14 e 15 maggio al Teatro Primo

Villa San Giovanni (Reggio Calabria). MuWay presenta: Paolo Tofani e Yosonu in concerto il 14 e 15 maggio al Teatro Primo di Villa San Giovanni.
PAOLO TOFANI, chitarrista degli AREA, sarà in Calabria accompagnato da YOSONU il 14 e 15 Maggio 2016. Un doppio spettacolo da non perdere per gli amanti della sperimentazione, della ricerca musicale e degli Area. La location sarà il Teatro Primo di Villa S.Giovanni (RC).
Paolo Tofani suona oggi art-rock, progressive, experimental, fusion, ethnic, ma lo conosciamo per essere stato il chitarrista degli AREA, i quali dal 1973 hanno operato un’originale fusione tra diversi generi musicali.
Demetrio Stratos, Paolo Tofani, Patrizio Fariselli, Giulio Capiozzo, Ares Tavolazzi sono la formazione storica della band, assieme alla sempre presente mente di Gianni Sassi.
L’obiettivo dichiarato del gruppo è il superamento dell’individualismo artistico per creare una “musica totale, di fusione e internazionalità”.
Paolo Tofani prima degli Area ha suonato coi Califfi, ha vissuto e suonato nella scena londinese con gli Electric Frankenstein, si è interessato fin dalla fine degli anni ’60 di musica elettronica ed ha frequentato la EMS (Electronic Music Studios) di Peter Zinovieff, che produceva piccoli sintetizzatori usati anche da artisti del livello dei Pink Floyd. Lasciati gli Area nel 1977, la ricerca spirituale lo porta a diventare monaco. Nel 1980 collabora con Claudio Rocchi alla realizzazione dell’album Un gusto superiore.
Continua anche la ricerca nell’applicazione di sintetizzatori alla sua chitarra elettrica e nella costruzione di prototipi di chitarre personalizzate fino a realizzare la Trikanta Veena (vina a tre voci), che attualmente utilizza assieme ad un portatile, al santoor (provenienza persiana, ma costruito in India), ad un MIDI Controller e dei joystick Nintendo.

Yosonu è il progetto solista di Peppe “drumz” Costa, batterista (dal 1997) di diverse formazioni di generi diametralmente opposti, dal death metal al reggae, docente e compositore (architetto, anche).
Con Yosonu cambia drasticamente rotta sperimentando e sviluppando l’idea di comporre musica contemporanea negando la presenza di alcuno strumento musicale. Il corpo, inteso come body percussion, gli oggetti di uso quotidiano e la voce in tutte le sue possibilità sono i soli “strumenti” su cui si sviluppa la sua idea. In poco più di un anno dall’uscita di GùBOX, primo lavoro in studio, Yosonu ha suonato 80 concerti in Italia ed un mini tour in Inghilterra. Uno dei brani del disco, Reaction, è stato registrato “suonando una porzione di città” a Reggio Calabria per il docufilm Reaction City. Poliritmie, riff in loop che divengono “mantra”, voci pulite e filtrate, diplofonie e testi desemantizzati sono la scommessa di un disco-esperimento dalle influenze molteplici e singolari, da John Cage a Bobby Mc Ferrin, dagli Area ai Justice e Daft Punk.
Yosonu la ricerca fa uso dell’approccio contemporaneo dell’elettronica nel senso più ampio e rende il risultato maggiormente comprensibile e coinvolgente.

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