Reggio Calabria. Oggi si è celebrata l’udienza del processo Breakfast, che vede tra i principali imputati l’ex ministro Claudio Scajola (nella foto insieme all’avv. Patrizia Morello) e Chiara Rizzo, moglie dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, entrambi accusati di procurata inosservanza di pena in favore dell’ex armatore, latitante a Dubai dopo essere stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Nel corso dell’udienza sono stati sentiti i testi che hanno riferito su accertamenti tecnici irripetibili, su attività di sequestro probatorio a seguito di perquisizioni personali, locali e informatiche, effettuate nel 2014 a carico di Scajola e su annotazioni di servizio relative a servizi di pedinamento.
Hanno testimoniato il ten. col. Stefano Foiano, oggi finanziere in pensione, all’epoca in forza al centro operativo Dia di Genova, il sostituto commissario Aldo Andenna, e il capitano della Guardia di Finanza Nicolino Itri.
La difesa di Scajola, sostenuta in aula dall’avv. Patrizia Morello, ha fatto rilevare la carenza di taluni reperti fotografici che avrebbero dovuto essere allegati a talune annotazioni.
Il pm Giuseppe Lombardo ha avvisato al termine dell’udienza che lunedì sarà depositata presso la sua segretaria una nuova informativa contenente l’avvenuto sviluppo di una serie di punti investigativi per i quali il pm aveva disposto delega alla polizia giudiziaria a seguito dell’interrogatorio reso due anni fa da Scajola.
La prossima udienza è stata fissata al 4 maggio, in quella data verrà sentito il perito Biancuzzo sulle trascrizioni delle conversazioni intercettate. In quella stessa udienza, inoltre, verranno completati l’esame e il controesame dei testi Papaleo e Striano.
Fabio Papalia