Melito Porto Salvo. Ieri nella sala comunale di Melito si sono riuniti, alla presenza del segretario Uil Fpl, Domenico Scambia e del direttore sanitario del nosocomio, Lucio Nucera, i sindaci di Melito Porto Salvo, Roghudi, Roccaforte, Condofuri, Bagaladi, Palizzi, Motta San Giovanni, Montebello, San Lorenzo, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Staiti e Cardeto, per discutere e dire No all’atto aziendale trasmesso solo nel tardo pomeriggio agli uffici comunali, peraltro già chiusi e con termine di soli 48 ore di tempo, coincidenti con le giornate festive, per eventuali osservazioni.
«Ancora una volta – precisano i primi cittadini, non vengono mantenute le promesse di rilancio della sanità e dell’ospedale che ormai da troppo tempo non garantisce i bisogni della salute e della popolazione». «Pertanto – concludono – riteniamo irricevibile la proposta e la respingiamo nel suo metodo e nel suo contenuto e ci riserviamo di produrre un’alternativa rispondente ai reali bisogni e che sia in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza».
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