Reggio Calabria. La nostra città ha la possibilità di rilanciarsi come polo turistico di eccellenza a vocazione culturale archeologica. Infatti, una serie di eventi positivi ci offrono questa possibilità: il ritrovamenti dei preziosi reperti di Piazza Garibaldi, la radicale ristrutturazione del Museo Archeologico della città, l’inaugurazione della Casa della Cultura, l’espressa volontà dell’amministrazione comunale di investire nella realizzazione di un museo di arte moderna, il recupero, ormai in corso, dei Forti Umbertini di Pentimele.
Tutte ciò non può che rilanciare le presenze turistiche a Reggio, ma a mio avviso non è sufficiente a fare superare il fenomeno del turismo “mordi e fuggi” che caratterizza i soggiorni in città. A tal proposito credo che sia importante riscoprire e valorizzare il Periodo Bizantino che rappresenta mille anni di storia della città, e che oltre a raccordare storicamente la Reggio Magno Greca e Romana con quella più vicina ai tempi attuali, ci porterà a riscoprire veri e propri tesori rappresentati dal sistema difensivo delle Motte realizzate sulle colline a difesa della città (S. Aniceto, Motta S. Agata, Motta S. Cirillo, Motta Annomeri, Motta Rossa, Catona).
Fortezze che per secoli hanno rappresentato un baluardo spesso invalicabile sia contro le incursioni Arabe che quelle Saracene, che hanno caratterizzato la storia del nostro territorio fino al XVI secolo e che oggi potrebbero rappresentare il valore aggiunto all’interno dei percorsi culturali-archeologici della nostra città per incoraggiare la permanenza di turisti che così, insieme al mito ed alla storia Magno Greca, potranno scoprire il valore, l’importanza e la cultura della Reggio Bizantina.
Pertanto è importante valorizzare tali tesori, sia per motivi culturali-archeologici, sia per le ricadute di ordine economico che ne deriverebbero. Infatti, la riscoperta degli itinerari delle Motte, arricchendo enormemente l’offerta culturale-archeologica, potrebbe stimolare soggiorni più prolungati sul nostro territorio rispetto a quelli attualmente censiti.
Gli investimenti per la riscoperta dei percorsi delle fortezze bizantine potrebbero essere individuati tra le risorse previste nel Patto firmato di recente tra il presidente Oliverio e il presidente Renzi.
Pertanto è auspicabile che, prendendo piena consapevolezza delle preziosità presenti sul nostro territorio, si avvii una fattiva azione sinergica tra enti locali, Regione e Ministero dei Beni Culturali, che in tempi brevi porti alla valorizzazione dei tanti giacimenti culturali presenti a Reggio, che potranno essere elemento di successo in una strategia di crescita strutturale della nascente Città.
Il capogruppo dei Democratici per Reggio Metropolitana
Demetrio Martino