Reggio Calabria. La Ditta Floris di Londra ha lanciato un profumo con il “bergamotto di Positano”. Chiedo l’intervento con azione legale all’avv. Ezio Pizzi, presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, al presidente della Provincia Giuseppe Raffa e al sindaco della città metropolitana Giuseppe Falcomatà per denunciare questa chiara violazione del marchio Dop “Bergamotto di Reggio Calabria”.
Alla richiesta di una forte risposta istituzionale aggiungo una riflessione:
“Per quali motivi tutti si appropriano del Bergamotto di Reggio Calabria? Quanto sono responsabili i reggini di Reggio e dei Comuni dell’area di produzione con i loro comportamenti autolesionistici?
Ogni volta che qualcuno affibbia il nostro prezioso agrume a località differenti arriva la protesta. Nel 2001 abbiamo avuto il riconoscimento Europeo del Marchio DOP “Bergamotto di Reggio Calabria”. Tuttavia, per colpa di alcuni vizi congeniti – tra cui la pretesa di dare per scontato che tutto il mondo sappia quale sia l’area di produzione ottimale del nostro agrume oppure l’assurda ostilità dei Comuni della Provincia contro Reggio per cui sono i primi a non utilizzare il nome del DOP – siamo gli unici al mondo che non utilizziamo il termine che avremmo il diritto di utilizzare.
Tra tutte le aziende che producono e commerciano derivati dal Bergamotto quanti utilizzano il termine “Bergamotto di Reggio Calabria”? In genere parlano solo di Bergamotto e basta. Non mi risulta che tutte le aziende dei comuni della provincia di Parma che producono il “Prosciutto di Parma” si attardino a precisare che “il prosciutto migliore” sia quello del Comune X o Y. E’ il “Prosciutto di Parma” e basta.
Ancora più incomprensibile è che questi comportamenti tendenti a stabilire quale sia l’area migliore di produzione si perpetuino quando ormai siamo tutti Città Metropolitana.
Pertanto sarebbe meglio farsi un’auto-esame di coscienza e comportarsi in maniera tale che non sia necessario periodicamente imbastire una protesta.
Qualche tempo fa ho fatto presente che le Aziende che di recente hanno utilizzato nella loro promozione il termine corretto di “Bergamotto di Reggio Calabria” sono state la multinazionale dei profumi Dior nel lancio del profumo Sauvage e la Dolomiti Fruit e la GMsrl di Condofuri-RC nel lancio del Bermé. E quasi tutti gli altri, soprattutto autoctoni, cosa scrivono? Quasi sempre semplicemente “Bergamotto”. Qualcuno si spinge al massimo a scrivere “Bergamotto calabrese” o “Bergamotto di Calabria”, termini entrambi comunque non rispondenti al DOP.
Pasquale Amato