Reggio Calabria. Moderno, efficiente, rapido e sostenibile. E così che il governo regionale, guidato da Mario Oliverio, immagina il nuovo Piano regionale dei trasporti della Calabria. Il progetto verrà presentato domani durante una conferenza stampa, che si terrà presso la “Cittadella” regionale di Catanzaro alla presenza dell’assessore regionale Francesco Russo. Noi siamo in grado di anticipare quella che è la proposta preliminare del nuovo Piano regionale dei trasporti che, nelle prossime settimane, sarà portato al vaglio delle parti sociali.
L’obiettivo fondamentale è quello di ridurre la preponderanza dei viaggiatori calabresi a spostarsi con la propria auto e, al contrario, stimolare i movimenti attraverso i mezzi di trasporto pubblici ed alternativi. Questo perché, come si legge nelle carte della proposta studiata dal governo regionale, il settore trasporti non sta contribuendo alla riduzione dei gas ad effetto serra. Dal 1990 al 2015, infatti, le emissioni di anidride carbonica in Calabria sono aumentate del 20,1%. Anche davanti a questi dati, la squadra di governo di Mario Oliverio ritiene sia necessario elaborare un piano di settore per la mobilità elettrica. Ma non solo. La giunta regionale ritiene “irrinunciabile” il rinnovo del materiale rotabile e pensa di avviare nuove gare per l’affidamento dei servizi di trasporto su gomma anche al fine di mettere ordine in questo settore.
Nell’idea di Mario Oliverio e del responsabile dell’assessorato ai trasporti, poi, c’è in progetto la realizzazione di una metropolitana regionale che sia in grado di mettere in contatto i principali nodi regionali, un “grande otto” che sia capace di rivoluzionare i trasporti regionali.
Uno degli obiettivi immediati della squadra di governo di Mario Oliverio, poi, è quello di ottenere connessioni dallo Stretto a Roma in 4 ore lungo la direttrice tirrenica, attraverso l’autentico sviluppo dei collegamenti sull’alta velocità.
La Calabria pensata dalla Regione nel nuovo Piano dei trasporti vorrebbe puntare sulla metropolitana del mare, attraverso l’ammodernamento e la messa in sicurezza dei porti calabresi (quello di Reggio Calabria, ad esempio, stando a quanto riportato nel Prt non avrebbe neppure il sistema antincendio). Nel novero degli invasi di interesse regionale rientra anche la struttura portuale di Saline Joniche, anche se nel Piano non si prevedono interventi specifici su questo hub portuale attualmente inservibile a causa di pesanti danni strutturali e di un insabbiamento sempre più invasivo.
Grande attenzione, poi, viene prestata a Gioia Tauro. Per lo sviluppo del porto gioiese, fra le altre cose, sono state pensate la promozione della zona franca con la sua estensibilità verso le aree Asi; l’istituzione di una zona speciale che integri la aree del porto e quelle del retroporto e la promozione di un brand legato al porto.
Per quanto riguarda la viabilità stradale, insieme al termine dei cantieri di ammodernamento dell’A3, della Statale 106 e delle arterie rurali, punta concretamente alla visione “zero vittime” al 2050. La Regione Calabria non ha dimenticato nemmeno la parte formativa. Per meglio gestire il settore, infatti, si prevede la realizzazione di un Centro ricerche su trasporti e logistica e di un Campus interuniversitario del Mediterraneo sui temi dei trasporti che, nelle previsioni, potrebbe trovare ospitalità all’interno dei locali dell’ex Ciapi di Reggio Calabria.
Giovanni Verduci