Caulonia. Armi, un arresto e una denuncia dei Carabinieri per detenzione illegale

Caulonia (Reggio Calabria). Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri, diretto dal tenente colonnello Pasqualino Toscani, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi e gli stupefacenti, effettuati con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori” di Vibo Valentia.
Anche ieri, i militari dell’Arma, sono stati impiegati in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi. In tale ambito, sono stati eseguiti controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, nonché numerosissimi rastrellamenti in aree “sensibili” dell’intero comprensorio locrideo con particolare attenzione, questa volta, alla zona ricadente nella vallata dell’Allaro.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Caulonia hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, munizioni e ricettazione, un 62enne del posto ed hanno denunciato per concorso nei medesimi reati il figlio 31enne.

All’esito di una perquisizione domiciliare effettuata presso la sua abitazione, infatti, i militari hanno rivenuto:

L’estensione della perquisizione ad un terreno di sua proprietà, sito in quel centro, ha consentito di rinvenire altresì:

Tutto il materiale rinvenuto, in ottimo stato di conservazione, è stato sequestrato in attesa degli ulteriori accertamenti che verranno disposti dall’Autorità Giudiziaria di Locri, mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

L’importante rinvenimento, effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, diretta dal capitano Antonio Di Mauro, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, è solo l’ennesimo ritrovamento che ha sottratto alla criminalità organizzata armi e munizioni. È dell’altro ieri un’altra importante scoperta ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Locri – sempre con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria – operato questa volta nella zona di Platì, vallata del “Bonamico”, che aveva consentito di trovare:

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