Calabria. “Voglio esprimere un sentito plauso all’iniziativa promossa e attuata dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. La scelta di adottare il sorteggio quale strumento per assegnare le nomine nei vari organi di garanzia, vigilanza e controllo, rappresenta un segnale concreto di cambiamento destinato a segnare un profondo spartiacque rispetto a quanto avveniva in passato su procedure di questo tipo”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova. “In questi anni – sostiene – abbiamo spesso ascoltato proclami, da più parti, per una maggiore trasparenza nei processi selettivi che riguardano figure chiave all’interno dell’apparato burocratico e amministrativo. Oggi, finalmente, possiamo registrare la concreta realizzazione di quanto troppo volte è stato solo oggetto di roboanti annunci e strumentalizzazioni di ogni tipo. La Calabria offre agli occhi del Paese l’immagine di una regione che ha tagliato definitivamente i ponti con un modo di gestire la cosa pubblica che per lungo tempo si è segnalato solo per abusi e scorrettezze. Bene ha fatto il presidente Irto a imprimere questo cambio di passo testimoniando concretamente la volontà di realizzare un vero cambiamento per questa regione”.
“In questo quadro – prosegue Bova- stupiscono le critiche della minoranza che sembra non rendersi conto di essersi avventurata su un terreno scivolosissimo. Ci sorprende che il centrodestra pensi di giustificare davanti all’opinione pubblica una posizione singolare, quella di chi critica una scelta definita da più parti rivoluzionaria, che oltretutto riguarda nomine di controllo e garanzia. Incarichi in cui la terzietà e l’imparzialità sono fondamentali. Il presidente Irto – conclude il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta – ha dimostrato un coraggio fuori dal comune ad assumere una decisione del genere, che non è stata frutto del caso ma è stata preceduta da un intenso lavoro di raccordo con gli uffici amministrativi, di approfondimento legislativo, di attenzione massima a ogni profilo per arrivare a una soluzione trasparente e a tutela innanzitutto della legalità”.
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