Reggio Calabria. Una vitella di 300 kg oggi pomeriggio ha seminato il panico per le vie di Reggio Calabria, inseguita dai Carabinieri, dalla polizia municipale e dai vigili del fuoco. I Carabinieri dopo oltre due ore di vani tentativi di fermare l’animale, l’hanno abbattuto all’interno del cortile di palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria.
Le prime segnalazioni sono giunte intorno alle ore 15, quando l’animale è stato visto aggirarsi nella zona sud della città, dalle parti del ponte Calopinace.
La vitella si è diretta nella zona nord attraversando tutto il lungomare, passando dalla farmacia Liotta e dal Museo della Magna Grecia, quindi piazza del Popolo. Qui l’animale è stato fermato per un brevissimo lasso di tempo, ma è riuscito nuovamente a fuggire e si è diretto in piazzetta Unicef, a quell’ora solitamente affollata di bambini. Poi la vitella, anche grazie alle “manovre” delle forze dell’ordine che hanno cercato in ogni modo di farle raggiungere un posto dove non potesse nuocere alle persone, si è diretta verso la parte alta. Quindi l’animale ha scavalcato un muretto ed è entrato all’interno del perimetro recintato di palazzo Campanella. Il veterinario dell’Asp fatto intervenire dai Carabinieri (ma sembra che fossero in due), sprovvisto di attrezzi per sedare l’animale, non è riuscito però a bloccare la vitella. Dopo avere sfondato una vetrata del palazzo della Regione, prima che fuggisse nuovamente per strada mettendo in pericolo l’incolumità delle persone, l’animale è stato quindi abbattuto, nel cortile centrale di Palazzo Campanella, da un carabiniere che gli ha esploso contro sette colpi con la pistola d’ordinanza. La vitella, poi risultata priva di microchip o di altri segni di identificazione, durante l’inseguimento ha danneggiato un’autoradio dei Carabinieri e due automobili della polizia municipale. Vibrate le protesta di diversi animalisti accorsi sul luogo dopo l’abbattimento.
Fabio Papalia
