Reggio Calabria. Ieri, due agenti della Polizia di Stato, in forza alla Questura di Reggio Calabria, liberi dal servizio, sono intervenuti in Corso Vittorio Emanuele III, per porre fine ad una rissa scaturita, per futili motivi, tra due gruppi di ragazzi. I due agenti, transitando in via Marina, hanno notato un gruppo di circa 20 giovani intenti in una violenta rissa. Nella circostanza, alcuni di loro si stavano accanendo nei confronti di un ragazzo già in terra, in evidente stato di difficoltà, sferrandogli calci e pugni.
Con l’intento di sedare gli animi e porre fine all’aggressione in atto, gli agenti, sprezzanti del pericolo e noncuranti della evidente sproporzione numerica, prontamente sono intervenuti evidenziando una forte determinazione operativa. All’atto della qualifica da parte degli agenti intervenuti, i partecipanti alla rissa hanno cessato di colpire il ragazzo, ormai esanime a terra, scagliandosi in gruppo contro i due poliziotti, colpendoli violentemente con calci, pugni e tramite l’utilizzo di una chiave inglese a snodo tubolare, nonché proferendo, al loro indirizzo, minacce di morte.
Con non poche difficoltà, gli agenti si sono divincolati e, anche grazie all’ausilio di due Volanti frattanto intervenute, sono riusciti a fermare il loro aggressore, nonché altri 6 giovani coinvolti nella violenta rissa. Condotti in Questura, si è proceduto nei loro confronti, traendo in arresto Antonino Gangemi di 28 anni per lesioni gravi, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché denunciando in stato di libertà gli altri 6 giovani, fra cui un minorenne, per il reato di rissa. I due agenti intervenuti, visitati presso il locale nosocomio, hanno riportato ferite giudicate guaribili in 30 e 12 giorni. Oggi, l’autorità giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per il 28enne la misura degli arresti domiciliari.