Città Metropolitana. Per Azione Nazionale priorità sono Porto di Gioia e Sanità

Reggio Calabria. In questi giorni si sono riuniti gli eletti negli Enti Locali che si riconoscono in Azione Nazionale della provincia di Reggio Calabria, per una disamina dei problemi socio economici che affliggono il territorio provinciale. Azione Nazionale individua tra le più pressanti problematiche da risolvere il rilancio del Porto di Gioia Tauro e la garanzia del posto di lavoro per i lavoratori dell’area portuale, ai quali va la solidarietà del Movimento reggino e l’affiancamento di Azione Nazionale nella lotta per la tutela occupazionale.
Il gruppo dirigente si è altresì soffermato sulla crisi del sistema sanitario e ospedaliero che vede le strutture pubbliche e private della Piana, della Locride, dell’Area Grecanica e nel capoluogo attanagliate da un vero e proprio caos assistenziale che né la giunta regionale, né il Commissario hanno la capacità di fronteggiare concretamente. Il ritardo nell’avvio dei lavori per la realizzazione dei nuovi ospedali è solo uno dei segnali di criticità.
Si è inoltre parlato di livelli di povertà, di sovraffollamento di immigrati e di insicurezza del territorio che lo spirito di sacrificio delle forze dell’ordine ormai non riesce più a fronteggiare, a fronte della più totale indifferenza dei Governi nazionale e regionale.
Azione Nazionale ritiene che solo un impegno politico nuovo delle forze di centro destra può contribuire a riportare l’azione politica sui bisogni veri dei reggini e del territorio e in tal senso si propone come guida di un centro destra nuovo e riformato nei progetti e nelle persone. Va in questo indirizzo la decisione finale del coordinamento degli eletti delle amministrazioni locali di impegnare tutto il gruppo dirigente e i tesserati nella prossima elezione del Consiglio della Città Metropolitana. Azione Nazionale è disponibile ad un impegno diretto perché ritiene che, solo un Consiglio che garantisca decentramento sul territorio può affrontare e gestire le importanti deleghe demandate alla Città Metropolitana.

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