Reggio Calabria. Un ulteriore colpo alle potenti cosche di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro – rende noto un comunicato stampa della Prefettura – è stato inferto oggi con l’esecuzione, dalle prime ore dell’alba, di provvedimenti di fermo emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia nei confronti di 11 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa in quanto appartenenti alle cosche di ‘ndrangheta Alvaro, Crea e Facchineri, favoreggiamento personale del latitante Crea Giuseppe, favoreggiamento e procurata inosservanza di pena del latitante Ferraro Giuseppe e favoreggiamento personale nei confronti di Cilona Antonio esponente della famiglia Santaiti di Seminara e altre tre persone, colpite dal suddetto provvedimento restrittivo, sono attivamente ricercate.
Un altro brillante risultato dell’attività info-investigativa coordinata sapientemente ed efficacemente dal Procuratore Distrettuale Antimafia dopo l’operazione denominata “Deus”, che ha svelato la pervicace presenza della cosca Crea nel territorio di Rizziconi ed a 5 mesi dalla cattura dei pericolosi latitanti di ‘ndrangheta Giuseppe Ferraro e Giuseppe Crea, capi indiscussi delle potenti omonime cosche di ‘ndrangheta operanti in Oppido Mamertina e Rizziconi.
Il Prefetto Claudio Sammartino ha rivolto un messaggio di vivo, convinto apprezzamento al Questore dr. Raffaele Grassi, alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che hanno operato con determinazione e professionalità per colpire gruppi di fiancheggiatori e di agevolatori di pericolosi criminali appartenenti a efferate e radicate cosche ‘ndranghetiste.
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