‘Ndrangheta. La Polizia confisca beni alla cosca Commisso per 6 milioni di euro

Reggio Calabria. Nella giornata di ieri – rende noto la Procura della Repubblica con un comunicato stampa – la Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco agli interessi criminali della cosca di ‘ndrangheta dei Commisso, operante nel comune di Siderno e con ramificazioni nel Nord Italia e in Canada.
Stamane, ad esito di una complessa attività investigativa svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine e dal Commissariato di Siderno e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia -Sezione Misure di Prevenzione – di Reggio Calabria è stata data esecuzione a un decreto di confisca di numerosi beni immobili, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti dei seguenti presunti affiliati alla cosca di ‘ndrangheta dei “Commisso”:

In particolare Michele Correale, alias “U Zorru”, presunto esponente di spicco della cosca Commisso, è stato arrestato il 14.12.10 per il reato di associazione mafiosa, associazione dedita al traffico di stupefacenti e altri, nell’ambito delle operazioni denominate “Crimine” e “Bene Comune – Recupero”. Per tali reati è stato condannato nel marzo 2012 alla pena di anni 8 mesi 4 di reclusione. A suo carico grava anche una condanna, divenuta definitiva il 09.11.2009, a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di coltivazione d’ingente quantità di stupefacente.
Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – accogliendo le risultanze delle indagini patrimoniali, ha disposto la confisca dei seguenti beni immobili:

Con il medesimo provvedimento è stato disposto altresì, l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per Giuseppe Correale e Paolo Correale.
Il valore dei beni confiscati ammonta complessivamente a 6 milioni di euro.

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