Gioia Tauro (Reggio Calabria). Alle prime ore del mattino del 5 luglio 2016, in contrada Bosco Sovereto – II Stradone di Gioia Tauro, i Carabinieri della Stazione di Rizziconi e dello Squadrone Cacciatori “Calabria” hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, F.D., di 33 anni, bracciante agricolo, incensurato, per i reati di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti in quanto sorpreso all’interno di un uliveto abbandonato ad annaffiare e potare 55 piante di canapa indiana del tipo cannabis indica, dell’altezza media di 1 metro, in pieno stato vegetativo. Nell’ambito delle perquisizioni di iniziativa, scaturite dal medesimo servizio, è stato tratto in arresto anche P.R., di anni 45 da Taurianova, bracciante agricolo, cognato del primo, poiché, in modo fraudolento, tramite allaccio abusivo diretto alla rete pubblica, con violenza sulle cose, alterava completamente il consumo di energia elettrica della propria abitazione, nonché di una pompa sommersa utilizzata per irrigare un terreno coltivato a kiwi. Le piante, previa campionatura, sono state distrutte col fuoco.