Fino a qualche anno fa, l’Italia poteva essere considerata una (pen)isola felice almeno riguardo all’incidenza dell’obesità fra gli adulti in Europa. Questo invidiabile primato era garantito dagli indubbi benefici della dieta mediterranea, all’abitudine di cucinare i propri pasti piuttosto che acquistare cibi industriali già pronti e alle buone abitudini della popolazione che preferiva fare quattro passi piuttosto che spostarsi in macchina su brevi distanze.
Purtroppo, questo scenario sta cambiando con preoccupante rapidità. Sempre più persone preferiscono spostarsi utilizzando mezzi di trasporto anche per percorsi percorribili a piedi, e questo va di pari passo con delle abitudini alimentari sempre più irregolari e nocive. L’ascesa dei cibi industriali e uno stile di vita sempre più frenetico stanno infatti modificando profondamente la linea e la salute degli italiani. Circa uno su dieci, infatti, viene considerato dalla medicina un obeso, una condizione che si verifica a causa dell’eccessivo accumulo di grasso corporeo e che può avere diverse cause scatenanti, prime fra tutte una dieta sbagliata ed uno stile di vita troppo sedentario.
Il triste primato di regione più “grassa” spetta alla Basilicata, con un rotondo 13% rispetto alla percentuale totale di obesi in Italia. Seguono a breve distanza Sicilia e Campania con rispettivamente l’11%. La percentuale di obesi più bassa si trova invece in Piemonte con solo l’8,2 %.
Non sono da sottovalutare neanche i dati su scala europea. Secondo recenti studi, in solo vent’anni il tasso di obesità è letteralmente triplicato, con conseguenti costi aggiuntivi per la sanità a causa dei problemi di salute che un peso eccessivo comporta. Questo è stato quantificato nel 7% della spesa sanitaria europea a causa dell’aumento di cure richieste da persone sofferenti di questa condizione. E negli Stati Uniti il problema è ancora peggiore, con circa il 30% della popolazione classificato come “obeso” e una spesa per le casse dello stato (e, almeno in questo caso, delle assicurazioni sanitarie) ovviamente maggiore.
Cosa fare? Oltre a cercare di adottare uno stile di vita più attivo e fare attenzione a tavola, a volte può essere utile ricorrere a un aiuto per perdere peso velocemente e in maniera sicura. Esistono infatti alcuni prodotti che promettono di aiutare a perdere peso, dagli integratori naturali 100% fino a propri farmaci per la perdita di peso per i quali è necessario il parere di un medico e l’apposita ricetta. Uno dei più utilizzati in Italia è sicuramente l’Alli Orlistat 60mg, un parafarmaco prodotto a partire dal principio attivo Orlistat. Originariamente conosciuto come Xenical, questo farmaco è stato brevemente ritirato dal produttore a causa di fastidiosi effetti collaterali, e riproposto sul mercato con una nuova formulazione e una dose di principio attivo più leggera.
Non bisogna pensare però che si tratti di una panacea per continuare ad ingozzarsi senza fare nessun tipo di attività fisica: molto spesso la nostra salute parte proprio da abitudini corrette, a tavola come fuori di casa; cercare di mangiare più frutta e verdura rispetto a cibi ipercalorici e ricchi di grassi, fare un po’ di esercizio fisico, evitare il fumo e limitare l’assunzione di alcool: basterebbe attenersi a questi semplici principi per non aver bisogno di assumere alcun farmaco per la cura dell’obesità.