Reggio Calabria. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, con delibera adottata all’unanimità in data 12 luglio 2016, ha ritenuto esistente una situazione di assoluta impossibilità di celebrare nei locali del tribunale i processi civili e penali, a causa delle temperature particolarmente elevate e dell’assenza di impianto di condizionamento funzionante. Nelle aule civili e penali al pianterreno del complesso del Cedir, prive di aperture all’esterno, si registrano temperature elevatissime, condizione vieppiù aggravata dalla presenza di numerose persone all’interno delle stesse.
Ciò determina una situazione igienico sanitaria inaccettabile che, da un lato mette a rischio la salute di magistrati, avvocati, cancellieri e cittadini, che a vario titolo partecipano o assistono a processo, dall’altro impedisce che sia garantita la qualità delle decisioni del processo. Più volte negli ultimi giorni si è proceduto a segnalazioni, anche da parte di avvocati e giudici, di situazioni di estremo disagio che hanno costretto a celebrare soltanto alcuni dei processi a ruolo. Anche lo scorso anno il problema si è posto e non è stato risolto dagli enti competenti, tanto da indurre a rinvii dei processi penali fissare gli ultimi giorni di calendario. La situazione attuale e ancora più grave, poiché è assente e totalmente l’operatività dei condizionatori che, viceversa, l’anno scorso era “soltanto” notevolmente ridotta. Per queste ragioni si chiede che venga adottato un provvedimento urgente di sospensione dell’attività ordinaria di ogni udienza per assoluta impossibilità di garantire la regolarità, a causa delle in adeguate condizioni di vivibilità all’interno delle aule. Qualora ciò non dovesse accadere in tempi brevissimi, si valuterà l’adozione di provvedimenti straordinari, a tutela della salute di coloro partecipano, a vario titolo, alle udienze e del decoro dell’attività giudiziaria.
Il presidente
Avv. Alberto Panuccio