Emergenza migranti. Riunione in Prefettura per sollecitare rete di accoglienza ma i Comuni sono “saturi”

Prefettura di Reggio Calabria (photo Domenico Notaro)

Prefettura di Reggio Calabria

Reggio Calabria. Riunione, nel pomeriggio odierno, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal Prefetto Claudio Sammartino, per approfondimenti e valutazioni sul soccorso, l’assistenza e l’accoglienza di breve e lungo periodo dei numerosi migranti che giungono in questa provincia. Da gennaio ad oggi si sono, infatti, susseguiti 16 arrivi di navi e sono state complessivamente soccorse e assistite 7648 persone.
Nel corso dell’incontro, al quale sono intervenuti oltre ai Responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, anche il Sindaco del Capoluogo, il Direttore Marittimo Interregionale della Calabria e della Basilicata tirrenica e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, è stato rilevato come il maggiore sforzo organizzativo connesso sia nelle fasi dell’arrivo dei migranti sia in quella successiva dell’accoglienza ricada significativamente sulla Città di Reggio Calabria, a cui viene richiesto, tra l’altro, l’assistenza dei minori stranieri non accompagnati. Ed invero, dopo l’arrivo, nella scorsa settimana, della nave Bourbon Argos, sono attualmente presenti in primissima accoglienza, nel solo Capoluogo, qualche centinaio di minori.
Durante la riunione è stato fatto il punto sugli interventi in corso a favore dei migranti ed in particolare dei minorenni ospitati nella struttura comunale sita nel quartiere di Archi. Sono state individuate altre iniziative che verranno attuate con la collaborazione di ulteriori Associazioni di volontariato e che saranno esaminate nella prossima Riunione che si svolgerà domani pomeriggio. E’ stata anche aggiornato il quadro delle aree e delle strutture disponibili nella provincia per incrementare le attività di accoglienza sul territorio. Nella circostanza, il Sindaco ha fatto presente che è in fase di adozione una ordinanza ai sensi dell’art. 54 del D.Lvo n. 267/2000 per autorizzare l’apertura, in Città, di una struttura temporanea presso la quale ospitare circa 50 minori che saranno assistiti da un’Associazione temporanea di scopo che fa capo alla Caritas di Reggio Calabria e alla Comunità Papa Giovanni XXIII. Altri minori saranno, quanto prima, ospitati in altre strutture di Comuni della provincia, opportunamente interessati e disponibili all’accoglienza dei minori, anche a seguito delle sollecitazioni svolte da questa Prefettura nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 5 luglio con i Sindaci della provincia sui cui territori insistono strutture dedicate, nonché con gli Ordinari diocesani e con i Direttori delle Caritas di Reggio Calabria – Bova, Oppido Mamertina- Palmi, Locri – Gerace.
L’incontro è stato finalizzato a sollecitare e promuovere una rete di solidarietà in tutto il territorio provinciale per l’accoglienza dei migranti, anche adulti, in ragione delle quote attribuite alla provincia di Reggio Calabria. Attualmente i migranti assegnati in questa provincia sono ospiti in strutture di primissima e di prima accoglienza di Reggio Calabria, Riace, Monasterace, Palizzi, Drosi di Rizziconi, Oppido Mamertino, Roccella Jonica, Montebello e Gambarie, le quali hanno, tuttavia, esaurito la capienza dei posti disponibili. Al fine, pertanto, di irrobustire la rete di solidarietà per l’accoglienza dei migranti sull’intero territorio provinciale si è svolta il 14 luglio un’altra riunione con i Sindaci che sono stati sensibilizzati ad offrire servizi per accoglienza diffusa in diverse zone del territorio provinciale; agli stessi Amministratori è stata diramata dal Prefetto anche una apposita circolare con la quale, nel sollecitare una positiva ulteriore collaborazione, sono state illustrate le modalità del modello di accoglienza da parte degli Enti locali.

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