Processo Leonia: 15 condanne e 3 assoluzioni

Reggio Calabria. Quindici condanne e tre assoluzioni. Si conclude con una sostanziale conferma dell’impianto accusatorio sostenuto dai pm Rosario Ferracane e Giuseppe Lombardo, il processo scaturito dall’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella società municipalizzata Leonia.
L’operazione era stata condotta nell’ottobre 2012, all’indomani dello scioglimento del Comune di Reggio Calabria, dalla Squadra Mobile e dal Gico della Guardia di Finanza, sulle infiltrazioni della cosca Fontana nella società partecipata al 51% dal Comune di Reggio Calabria per la raccolta rifiuti.Le accuse, a vario titolo, erano di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. In manette era finito il direttore della Leonia, Bruno De Caria.

Queste le pene inflitte:

  1. Giovanni Fontana 23 anni e 6 mesi;
  2. Antonino Fontana 16 anni e 6 mesi;
  3. Bruno De Caria 15 anni e 10 mesi;
  4. Francesco Carmelo Fontana 12 anni e 6 mesi;
  5. Giuseppe Carmelo Fontana 12 anni e 6 mesi;
  6. Giandomenico Fontana 11 anni e 10 mesi;
  7. Eufemia Maria Sinicropi 2 anni e 8 mesi;
  8. Giuseppina Maria Grazia Surace 3 anni e 8 mesi;
  9. Loredana Falcomatà 10 mesi (pena sospesa);
  10. Salvatore Emanuele Galimi 6 mesi (pena sospesa);
  11. Giuseppe Scaturchio 2 anni (pena sospesa);
  12. Andrea Antonio Galimi 1 anno e 6 mesi (pena sospesa);
  13. Paolo Laganà 1 anno (pena sospesa);
  14. Giorgio Stiriti 1 anno e 6 mesi (pena sospesa);
  15. Giuseppe Palizzotto 4 anni e 6 mesi.

Assolti, così come aveva chiesto anche l’accusa, gli ex dipendenti della società: Rosalba Di Cristina, Cristofaro Marra (difeso dall’avvocato Marco Tullio Martino), e Antonio Scuncia.

Fabio Papalia

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