‘Ndrangheta. Operazione Kalanè: Polizia fa luce su omicidio Polimeni e tentati omicidi Greco e Princi

di Fabio Papalia

Reggio Calabria. Risolti due episodi delittuosi in pochi mesi. La Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Francesco Rattà e dal suo vice Fabio Catalano, a capo della prima sezione criminalità organizzata, ha fatto luce due episodi criminali che molto allarme sociale avevano suscitato qualche mese fa: si tratta del tentato omicidio di Antonino Princi, avvenuto il 9 febbraio 2016 sulla Gallico-Gambarie, e il duplice agguato avvenuto nella notte del 4 aprile 2016 a Calanna, in cui rimase ucciso Domenico Polimeni e gravemente ferito Giuseppe Greco.
La Polizia di Stato stamani ha eseguito alcuni fermi di indiziato di delitto disposti dalla DDA diretta dal procuratore capo Federico Cafiero De Raho, nei confronti dei presunti responsabili dell’omicidio e dei due tentati omicidi, tutti fatti premeditati, nonché di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione, aggravati dalla circostanza di aver commesso i fatti per agevolare le attività della ‘ndrangheta ed in particolare della sua articolazione territoriale operante a Calanna, nel reggino. Nel contesto dell’operazione sono state eseguite anche numerose perquisizioni.
L’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria colpisce presunti mandanti ed esecutori materiali dei tre gravissimi fatti di sangue – un omicidio e due tentati omicidi – verificatisi a Reggio Calabria e nel vicino comune di Calanna nei mesi di febbraio e aprile scorsi, che secondo le indagini della Polizia sarebbero maturati nel contesto di un conflitto scaturito in seno alla famiglia Greco per l’affermazione della leadership e il dominio criminale nel piccolo comune dell’entroterra reggino.  Alla base del conflitto tra due fazioni – un tempo appartenenti alla medesima componente della ‘ndrangheta – vi sarebbe la pretesa di esercitare – in esclusiva – il controllo criminale sul territorio di Calanna.
Nel corso dell’operazione sono stati impiegati 80 uomini della Polizia di Stato. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Reggio Calabria alle ore 11.00 alla presenza del Questore Raffaele Grassi.

Tentato omicidio sulla Gallico-Gambarie
Antonino Princi, operaio di 45 anni, è stato ferito nell’agguato avvenuto nel pomeriggio del 9 febbraio sulla Gallico-Gambarie, nella zona nord del territorio comunale di Reggio Calabria. Princi che lavorava proprio nell’impianto di rifiuti di Sambatello, dal quale era uscito da poco avendo finito il suo turno di lavoro, trovò riparo dal piombo dei killer ritornando nel piazzale dell’impianto, sfondando il cancello con la sua auto.

Duplice agguato a Calanna
Nella notte del 4 aprile si è consumato un duplice delitto a Calanna (nella foto: i rilievi della Polizia sul luogo del delitto). Sotto il piombo di un killer che ha agito armato di fucile è caduto Domenico Polimeni di 48 anni, rimasto ucciso, e Giuseppe Greco di 56 anni, gravemente ferito. I due erano insieme in casa di Polimeni quando sono stati fatti bersaglio dei colpi di fucile, esplosi dall’esterno. Greco, coinvolto anni prima nell’indagine Meta della DDA di Reggio Calabria, era stato già collaboratore di giustizia. La vittima invece non era mai stata coinvolta in indagini per criminalità organizzata.


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