Roma. «Intervengo a difesa della mia vita, della mia famiglia». Lo ha detto Antonio Stefano Caridi (Gal), intervenendo in aula al Senato sulla richiesta di arresto nei suoi confronti per le accuse di ‘ndrangheta. Caridi ha negato inoltre di far parte di logge massoniche, e di aver fatto alcun favore alle cosche, come dagli addebiti, di aver “fatto patti con la criminalità organizzata”.
«Sarei nel cuore dell’organizzazione mafiosa, ma il Gip ha escluso l’aggravante del 416 bis. Com’è possibile tutto questo?». «Chi ha parlato di membri “riservati” della ‘ndrangheta – ha aggiunto – non ha mai fatto il mio nome» e «nemmeno uno dei cosiddetti pentiti ha fatto riferimento alla mia persona», ha aggiunto, specificando: «Mi difenderò con tutte le mie forze nel processo da accuse per sentito dire».
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