Reggio Calabria. A conclusione di serrate ed ininterrotte indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nella serata di mercoledì scorso, la Squadra Mobile reggina, in collaborazione con il locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini rumeni, Valentin Rosu cl.68, Gheorghe Rimbu cl.67 e Vasile Nicolaie Rimbu cl.68, sussistendo nei loro confronti gravi indizi di reità per una rapina aggravata perpetrata ai danni di una donna italiana.
I fatti contestati risalgono alla notte tra il 29 ed il 30 agosto scorso allorquando la donna, che intratteneva una relazione sentimentale con Rosu, è stata coattivamente portata da quest’ultimo in un immobile diroccato nei pressi della locale Piazza del Popolo e lì costretta a subire continue e violente percosse sia dallo stesso Rosu, che dagli altri due arrestati. Nel corso della lunga notte, in cui la donna è stata segregata nei locali abbandonati della fatiscente struttura (meglio nota come centro polifunzionale di Tremulini), tra l’altro abituale ritrovo di soggetti senza fissa dimora, la vittima è stata controllata a vista, senza possibilità alcuna di sfuggire ai suoi aggressori.
Durante uno dei numerosi pestaggi patiti, inoltre, la vittima è stata rapinata di alcuni documenti personali, del proprio telefono cellulare e della somma di 85 euro, che la stessa custodiva nella borsa che aveva con sé e che invano ha cercato di proteggere.
Solo nella mattinata dello scorso 30 agosto, la donna, approfittando di un momento di distrazione dei tre fermati, è riuscita a scappare, trovando poi, il giorno successivo, il coraggio di denunciare il tutto alla Polizia.
La vittima, alla vista degli operatori di polizia, presentava numerose ecchimosi in varie parti del corpo. Erano le conseguenze evidenti dei violenti pestaggi cui era stata sottoposta e per i quali si sono rese necessarie le prime cure presso il locale nosocomio.
Nel ricostruire, poi, in modo dettagliato la dinamica dei fatti agli investigatori della Squadra Mobile reggina, la donna ha riconosciuto senza alcun dubbio, in foto, i tre aggressori, che, immediatamente rintracciati, sono stati condotti in Questura e, sulla base dei numerosi e concordanti indizi raccolti nei loro confronti, sottoposti di iniziativa della polizia giudiziaria operante alla misura pre cautelare del fermo. I tre, inoltre, sono stati denunciati nell’immediatezza anche per sequestro di persona e lesioni.
All’esito del giudizio di convalida tenutosi in data odierna, il fermo è stato convalidato ed a carico dei tre è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more