Aeroporto dello Stretto. Santoro (Confcommercio): “Un’altra umiliazione per la città”

Reggio Calabria. Debiti su debiti e si va verso lo scioglimento della Sogas. Una settimana esatta e la Società di gestione dell’aeroporto dello Stretto cesserà di gestire lo scalo reggino, almeno così ha comunicato l’Amministratore delegato della stessa società, non avendo più le risorse economiche per poter garantire il servizio. Troppo assordante il silenzio da parte delle istituzioni, colpevoli di sottovalutare la gravità della situazione. Una città, metropolitana, sempre più mortificata dal sistema trasporti. Si continua, quindi, a decidere sul futuro di Reggio e provincia: «Il “Tito Minniti” sulla carta è uno scalo di rilevanza nazionale, per noi di vitale importanza, considerata soprattutto la mancanza di infrastrutture che isolano, sempre di più, la nostra regione – ha affermato il presidente di Confcommercio Reggio Calabria, Giovanni Santoro -. Reggio Calabria, oggi Città metropolitana che cerca a tutti costi di emergere e di porsi ‘città al centro del Mediterraneo’, rischia di perdere definitivamente il privilegio dello scalo aeroportuale e la nostra situazione economico- strutturale non consente di subire quest’ulteriore umiliazione». Santoro si rivolge alle parti istituzionali interessate affinchè si impegnino e facciano squadra focalizzando lo scalo reggino come infrastruttura vitale del territorio: «La nota diramata dalla Sogas non ci tranquillizza – ha aggiunto il Presidente -. Quali scenari si prospettano? Ad oggi l’unica cosa che si evince è una grave responsabilità, consolidatasi negli anni, della gestione dello scalo».
Per il Presidente Santoro questa è una situazione che non avrebbe potuto avere epilogo diverso: «Noi all’interno della Sogas, attraverso la Camera di Commercio, più volte abbiamo sottolineato la drammatica situazione dello scalo reggino alle varie amministrazioni che si sono succedete negli anni e mai nessuna si è posta il problema dei bilanci che puntualmente venivano bocciati da chi rappresenta il tessuto economico provinciale. La politica – ha rimarcato Santoro – deve tutelare lo scalo reggino e ciò vuol dire anche tutelare tutto il comparto turistico dell’intera provincia. A tal proposito la nostra organizzazione d’imprese non può e non deve rimanere inerme. Faremo quanto è nelle nostre possibilità. Ora è il momento – ha concluso il Presidente di Confcommercio – di fare rete con tutte le forze attive del territorio, perché a rischiare non sono solo le imprese, ma siamo tutti».

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