Viola i sigilli di un terreno già sottoposto a sequestro per discarica abusiva

Reggio Calabria. Continua senza sosta il contrasto del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria ai reati ambientali perpetrati nel territorio provinciale. Personale del Comando Stazione di Reggio Calabria, nell’ambito dei servizio di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, ha nuovamente deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tale P.G., di 64 anni nato a Sinopoli ma residente a Reggio Calabria, per le ripetute violazioni dei sigilli apposti ad un terreno sito in località “Cialantoni” del comune di Reggio Calabria da tempo messo sotto sequestro penale da personale del medesimo reparto.
Il terreno, risultante di proprietà del figlio, è in usufrutto all’indagato e, nel tempo, è stato trasformato in una vera e propria discarica di rifiuti di varia natura, azione questa favorita anche dalla particolare posizione del sito, posto su un costone a strapiombo su un torrente. L’uomo era già stato denunciato negli anni precedenti per i medesimi reati, ovvero per violazione di sigilli, discarica abusiva e invasione dei terreni confinanti di proprietà di ignari cittadini, collezionando così svariati procedimenti penali ancora in corso. Nell’ultimo episodio, è risultato che P.G., per continuare ad introdursi nel terreno senza rompere fisicamente i sigilli posti sull’ampio cancello di accesso al sito sequestrato, aveva ricavato sullo stesso un cancelletto pedonale più piccolo, chiuso da un lucchetto. L’astuzia però non è servita ad evitargli l’ennesima denuncia penale per la reiterazione dei reati già contestati, considerando che all’interno del terreno il cui uso era stato inibito da tempo, gli agenti hanno constatato il recente abbandono di ulteriori rifiuti di vario genere. Il Corpo Forestale dello Stato esorta tutti i cittadini a segnalare ogni abuso sul territorio chiamando al 1515, numero di emergenza ambientale.

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