Elezioni comunali ad Africo e San Ferdinando: le regole di propaganda elettorale

Prefettura di Reggio Calabria (photo Domenico Notaro)

Prefettura di Reggio Calabria

Reggio Calabria. In vista dello svolgimento del turno elettorale straordinario di domenica 13 novembre 2016 per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di Africo e di San Ferdinando, la Prefettura ha diramato ai Comuni interessati al voto una circolare nella quale sono indicate le scadenze e i principali adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale, che si illustrano sinteticamente di seguito.

1) Assegnazione degli spazi per le affissioni di propaganda elettorale
L’affissione di stampati, giornali o manifesti di propaganda elettorale deve avvenire esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati dal Comune.
Pertanto, al fine di consentire alle liste dei candidati che parteciperanno alle elezioni di eseguire le affissioni, le Commissioni Straordinarie di Africo e di San Ferdinando, entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull’ammissione delle candidature, provvederanno ad assegnare appositi spazi da destinare alle affissioni elettorali.

2) Inizio della propaganda; divieto di alcune forme di propaganda; propaganda elettorale fonica su mezzi mobili
Dal trentesimo giorno antecedente quello della votazione, quindi da venerdì 14 ottobre 2016, sono vietati il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, nonché la propaganda luminosa mobile.
Durante detto periodo, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo per preannunciare orario e luogo in cui si terranno comizi e riunioni di propaganda elettorale, e solo nel giorno in cui si svolgerà la manifestazione e in quello precedente.

3) Uso di locali comunali
A decorrere dal giorno di indizione dei comizi elettorali, i Comuni, sulla base di proprie norme regolamentari e senza oneri a proprio carico, sono tenuti a mettere a disposizione dei partiti e dei movimenti partecipanti alla competizione elettorale, in misura eguale fra loro, i locali di proprietà comunale già predisposti per conferenze e dibattiti.

4) Agevolazioni postali e fiscali
Sono previste agevolazioni fiscali (aliquota IVA al 4 per cento) per il materiale tipografico, l’acquisto di spazi d’affissione, di comunicazione politica radiotelevisiva, di messaggi politici ed elettorali su quotidiani, periodici e siti web, per l’affitto di locali e per gli allestimenti e i servizi connessi a manifestazioni, commissionati dai partiti e dai movimenti, dalle liste e dai candidati.
Le tariffe postali agevolate risultano invece soppresse a decorrere dal 1° giugno 2014.

5) Parità di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale.
Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e per tutto l’arco della campagna elettorale, si applicano le disposizioni della legge 22 febbraio 2000, n. 28 in materia di parità di accesso ai mezzi d’informazione e di comunicazione politica nonchè quelle contenute nella delibera n. 137/16/CONS in data 19 aprile 2016 (G. U. n. 93 del 21 aprile 2016) dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Diffusione di sondaggi demoscopici
Nei 15 giorni antecedenti la data di votazione e quindi a partire da sabato 29 ottobre 2016 sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.

Inizio del divieto di propaganda
Dal giorno antecedente quello della votazione, e quindi da sabato 12 novembre 2016 e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti.
Inoltre, nel giorno destinato alla votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali.

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