L’home restaurant è un fenomeno culinario nato nel 2009 a Londra e che si è diffuso anche in Italia, dove migliaia di appassionati di cucina si dilettano in cene in cui gli invitati sono ospiti quasi sempre sconosciuti. Internet è il filo conduttore di questi speciali “inviti” a pranzo o a cena.
Cos’è l’home restaurant
Lo dice la stessa definizione e si tratta di un ristorante a casa propria. C’è gente che concilia la passione per la cucina con un’attività remunerativa e che possa integrare le entrate. L’home restaurant si basa sulla promozione online di una cena o di un pranzo dove si mettono a conoscenza gli utenti e che, se apprezzano o sono incuriositi, prenotano. Di solito gli ospiti non superano le 10-15 persone e la regola non scritta di questa simpatica attività vuole che siano loro a portare da bere. Il costo di un pranzo o di una cena va dai 5 agli 80 euro in base al menù, alla location e anche al cuoco o alla cuoca. Il fenomeno dell’home restaurant, infatti, ha avuto un tale successo per alcuni di questi cuochi che si sono aperte le porte della celebrità, nel senso che sono così richiesti da dover centellinare le presenze, con liste di attesa abbastanza lunghe. Sono nati proprio a questo scopo alcuni social network che con il tempo sono diventati molto noti per i cultori di questo settore. In Italia sono famosi “gnammo” e “ceneromane”. Su entrambi basta registrarsi, come utente o come cuoco, e proporre i propri menù. In base alle adesioni si saprà su quale budget mantenersi.
Come aprire un home restaurant
Per aprire un home restaurant non sono necessarie autorizzazioni dal comune o qualifiche particolari, perché si tratta di ospitare gente, conosciuta o meno, a casa propria. I guadagni però non devono superare i 5 mila euro annui, altrimenti è necessario aprire una partita IVA e fatturare. Naturalmente anche se questa attività, che è nata per integrare le entrare del lavoro principale, è fatta come “hobby” può comunque rappresentare un’alterativa ai cuochi di professione, che non vogliono aprire un ristorante in proprio e ne approfittano per fare pratica, oppure per coloro che hanno sempre sognato di fare questo mestiere, ma non hanno le qualifiche professionali richieste. In realtà sarebbe cosa gradita avere un attestato HCCP, che si riferisce alla manipolazione dei cibi e si consegue anche in un giorno presso la propria ASL di appartenenza.
Come risparmiare
Non si fa riferimento su come a risparmiare sul cibo, perché deve essere di ottima qualità, ma sull’allestimento, quindi su piatti, bicchieri e in genere sulla presentazione della tavola. Per ottenere prezzi più bassi potete rivolgervi a qualche ditta specializzata che vende all’ingrosso forniture per ristoranti. Ad esempio il sito Eurofides ha una pagina dedicata al tovagliato per ristoranti, dove si trovano ottimi prodotti per arredare e personalizzare il vostro spazio per i pranzi e le cene. E’ possibile ordinare tutto dal sito e ricevere la merce entro 24h a casa.
Come guadagnare con un home restaurant
La cosa più importante è farsi conoscere e lasciare che chi ha assaggiato la vostra cucina possa farvi la migliore pubblicità. Un home restaurant ha ragione di esistere proprio grazie a internet e non c’è nulla di più “social” del cibo, quindi pubblicate foto delle vostre preparazioni, fatevi anche recensire dai vostri ospiti, promuovete sempre piatti nuovi o riproponete quelli di successo. Molti sono quelli che fanno cene a tema, vegane, tipiche di una certa regione. Le idee non mancano e possono dare importanti gratificazioni.