Reggio Calabria. La redazione di Newz ha intervistato Antonio Paolillo in occasione della WFD 2016, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si è svolta a Reggio Calabria anche quest’anno.
Chi è Antonio Paolillo?
Sono un Tecnologo Alimentare, nato a Reggio Calabria, 39 anni fa. Ho collaborato, negli anni passati, con il Dipartimento di Igiene degli alimenti di origine animale presso l’ASP n°5 di Reggio Calabria, dove ho maturato una rilevante esperienza in campo della sicurezza alimentare. In questo periodo lavoro con il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria dove tra non molto proseguirò frequentando un corso di dottorato. Sono sicuro che grazie all’Ateneo potrò approfondire maggiormente le tematiche ambientali ed alimentari che oggi sono sempre più all’attenzione anche dei governi per risoluzioni capaci di rendere il sistema ambiente-alimentazione sempre più sostenibile.
Esattamente cos’è un tecnologo alimentare?
Il tecnologo alimentare (TA) è lo specialista moderno che possiede competenze multidisciplinari e distintive in campo scientifico, tecnologico, gestionale e legislativo per analizzare il sistema complesso della filiera alimentare (produzione, trasformazione, distribuzione, ristorazione, ospitalità) e per gestire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei processi e dei prodotti dal “campo alla tavola”, a beneficio dei consumatori, delle imprese, delle istituzioni.
Quando nasce e perché celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione?
Questo è il terzo anno consecutivo che mi vede partecipe nell’organizzazione della FWD a Reggio Calabria. Il primo anno ha ospitato l’evento la Camera di Commercio di Reggio Calabria, il secondo anno la Provincia presso l’attuale Palazzo Foti e quest’anno sempre la Provincia al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”. ll 16 ottobre 1945, 42 paesi si sono riuniti in Quebec, Canada, per fondare l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Il loro obiettivo era liberare l’umanità da fame e malnutrizione, e gestire in modo efficace i sistemi alimentari mondiali. La FAO celebra la Giornata Mondiale dell’alimentazione ogni anno il 16 ottobre, per commemorare la fondazione dell’Organizzazione nel 1945. Vi sono celebrazioni in oltre 150 paesi in tutto il mondo, e questo lo rende uno dei giorni più celebrati del calendario ONU. Scopo della celebrazione di questo evento è sensibilizzare tutti coloro che si occupano di risolvere i problemi della fame nel mondo, della necessità di garantire la sicurezza alimentare e di diete nutrienti per tutti nel rispetto dell’ambiente.
Un tema posto dalla FAO è quello dello spreco alimentare. Secondo lei quali sono le azioni da compiere per evitare gli sprechi alimentari?
Sicuramente oggi c’è una parte del mondo che si ammala e muore per “troppo cibo”, un’altra, invece, che muore o si ammala per “troppo poco cibo”. Papa Francesco nella sua lettera inviata al Professor Josè Graziano del Silva Direttore generale della FAO, proprio in occasione della WFD 2016, afferma che il cibo nel mondo c’è ma deve essere ben distribuito a tutti. Ognuno di noi, può dunque contribuire in maniera efficace alla lotta agli sprechi iniziando, ad esempio, dalla semplice spesa al supermercato: compriamo lo stretto necessario, acquistiamo prodotti che non debbano affrontare grandi viaggi per raggiungere le nostre tavole. Stiamo attenti al consumo di acqua ed educhiamo i nostri figli, sin da piccoli, anche attraverso la mensa scolastica, ad avere un atteggiamento di rispetto verso il cibo. Oggi ci siamo discostati molto da quella che è la funzione primaria degli alimenti e cioè quella di nutrire il nostro organismo. Mangiare non è una moda, ma una necessità.
Una grande responsabilità alla lotta agli sprechi è stata affidata alle aziende alimentari e alla ristorazione collettiva soggette a troppi sprechi dovuti ad avanzi di cibi non somministrati , tanto da essere stata emanata un legge entrata in vigore il 14 Settembre 2016 la “Legge sugli sprechi alimentari” (Legge 19 agosto 2016 n.166) che permette di usufruire di sconti o agevolazioni, ad esempio sulla TARI, per quei ristoratori o imprenditori che destinano il cibo in avanzo (nel rispetto del REG. (UE) 852/04) agli organi caritatevoli.
Quale sarà il prossimo tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione?
Questo ancora non lo so, perché ne darà comunicazione la FAO stessa. Il mio augurio è di poter celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che abbia come tema: “Finalmente sconfitta la fame nel mondo”.