Reggio Calabria. La Calabria ha un nuovo quotidiano. «Un giornale diverso. Non migliore, ma diverso»: Paolo Guzzanti ha presentato così “Cronache delle Calabrie”, in edicola dal 25 ottobre. «Una differenza di linguaggio», ha spiegato il direttore, «Con pochi aggettivi, senza virgolettati allusivi, con toni misurati ma attenzione e profondità nei contenuti». Contenuti che i numerosi intervenuti questa mattina a Palazzo Alvaro, sede della Provincia di Reggio Calabria, hanno potuto sfogliare nel numero zero del quotidiano, quaranta pagine formato tabloid: dalla cronaca nazionale a quella locale, con grande attenzione alla cultura e alla relazione con i lettori. «Abbiamo previsto due pagine di interazione che abbiamo chiamato “Accessi individuali”» ha sottolineato Guzzanti «In cui chi ci legge può scrivere e mandare riflessioni: abbiamo l’ambizione di stimolare un dialogo continuo, crediamo nella redazione diffusa». Due invece le redazioni stabili, quella centrale a Cosenza e quella distaccata a Reggio Calabria, con 13 redattori e collaboratori sparsi in tutte le province. I giornalisti provengono dalle esperienze de “Il Garantista”, “L’Ora della Calabria”, “La Provincia di Cosenza” e “Corriere della Calabria”. Ad affiancare Guzzanti, che ha iniziato la sua carriera professionale proprio in Calabria, il caporedattore centrale Francesco Graziadio, giornalista di lungo corso (“Quotidiano della Calabria”, “Calabria Ora”, “Corriere della Calabria” e “La Provincia di Cosenza”). Dopo gli auguri arrivati via mail alle redazioni, numerose le attestazioni di vicinanza per la nuova avventura editoriale dalle istituzioni e dalle associazioni: dopo i saluti e gli auguri del Presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino, e del Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina, il presidente del Circolo Polimeni, Igino Postorino, il già presidente dell’Anpi Reggio Calabria, Sandro Vitale. Alle domande sulla linea editoriale rispetto ad argomenti come il Ponte sullo Stretto o il referendum del 4 dicembre, il direttore Guzzanti ha risposto: «Non conosco ancora personaggi e politica della Calabria, posso dirmi vergine, quindi libero, da ogni punto di vista. Tratteremo ogni argomento da tutte le angolature possibili, senza alcuna faziosità». Rassicurazioni sono arrivate anche da Francesco Armentano, tra i protagonisti della società “To Press Srls” di Cosenza che editerà il quotidiano.
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