Roma. «La riforma costituzionale attribuisce allo Stato competenza esclusiva in materia energetica. È un pericolo che va assolutamente scongiurato». Lo affermano in una nota i parlamentari M5s Paolo Parentela, Dalila Nesci e Nicola Morra, che aggiungono: «Soltanto pochi giorni fa si sono concluse le procedure Via che permetteranno alle multinazionali Global Med e Sclhumberger di avviare le indagini geofisiche mediante dannosi spari di aria compressa al largo di Crotone e nel Golfo di Taranto. Questo accadrà benché numerose associazioni abbiano argomentato la pericolosità di questa tecnica. Se passasse la riforma costituzionale, sarebbe ancora peggio per l’ambiente». «Associazioni riconosciute, Comuni interessati e Regione Calabria – proseguono i 5 stelle – avranno 60 giorni per impugnare il provvedimento con cui il Ministero dell’Ambiente, con l’avallo Ministero dei Beni culturali, ha autorizzato le riferite indagini nello Ionio. Intanto continueremo a spiegare ai cittadini i rischi derivanti dall’approvazione della riforma costituzionale, che al Pd e compari vogliono per lucrare, mettendo in pericolo l’habitat dei mari calabresi». «Ci auguriamo – concludono Parentela, Nesci e Morra – che la stampa tutta punti i fari su queste pericolose indagini nei nostri fondali e che il Presidente Oliverio per una volta eviti di nascondere la testa sotto la sabbia e porti la Regione Calabria ad opporsi al provvedimento, impugnandolo entro 60 giorni».
Airgun nel Mar Ionio. Parentela, Nesci e Morra (M5s): «Oliverio impugni il provvedimento»
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By gic
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