Operazione Confine 2: la trafila amministrativa lunga 30 anni delle villette sul lungomare di Stilo

Carabinieri

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di Fabio Papalia

Reggio Calabria. Nelle carte dell’indagine Confine 2 vi è anche la storia delle due villette costruite dai fratelli Ruga, Andrea e Rocco, sul lungomare del Comune di Stilo al posto di un “complesso turistico-balneare”. I pm richiamano la vicenda quale esempio “assolutamente indicativo” per dimostrare che Andrea Ruga fosse figura di riferimento della omonima cosca.  In una informativa del 21 agosto 1981 si apprende che il Comune di Stilo aveva emesso a favore dei fratelli Andrea e Rocco Ruga, la concessione edilizia, la numero 4000, per la realizzazione di un complesso turistico balneare in località Burrao, agro del Comune di Stilo, sulla costa jonica. Tale concessione riguardava l’autorizzazione a eseguire la realizzazione di un complesso turistico-balneare costituito da 12 villette prefabbricate: con piscina, campo da tennis e spazio verde. Tuttavia, al posto delle 12 villette autorizzate dalla concessione, sul lotto di terreno originariamente destinato a “complesso turistico-balneare” sorsero due sole villette. Un “dettaglio” che non sfuggì alla Guardia Costiera di Monasterace, che il 3 giugno 1983 trasmise al Comune di Stilo una nota con il processo verbale di contravvenzione nei confronti delle ditte Ruga Andrea e Ruga Rocco perché “in sede di esecuzione dei lavori non si sono attenute alla concessione edilizia, bensì procedevano alla costruzione di due fabbricati in totale difformità della stessa”. Oltre un anno dopo, il 14 novembre 1984, il Comune di Stilo emise l’ordinanza, la numero 33 Prot. 6002, che ordinava la demolizione delle due villette eseguite “in totale difformità dalla concessione e in contrasto con le norme del P.R.G.”. Alterne vicende giudiziarie, da quel novembre 1984, hanno portato alla recente demolizione delle due villette, dopo una trafila amministrativa durata trent’anni. Nel mentre, secondo il racconto del collaboratore di giustizia Antonino Belnome, sarebbero avvenuti dei danneggiamenti, l’incendio delle autovetture, ai danni di alcuni dipendenti comunali addetti alla trattazione della pratica delle villette. Questi particolari, però, finora non hanno trovato riscontro agli atti della Stazione Carabinieri di Stilo. Sicuramente, invece, gli investigatori hanno accertato che sono avvenuti degli atti intimidatori ai danni del vicesindaco, nel 2007, e di un assessore con delega alla pubblica istruzione e alle pari opportunità, nel 2008.

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