Reggio Calabria. Si è svolta questa mattina, sul lungomare Italo Falcomatà, la manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne. Hanno partecipato migliaia di ragazzi di varie scuole (di ogni ordine e grado) provenienti da tutta la regione, numerose associazioni calabresi ma un solo partito politico, che si è anche occupato dell’organizzazione assieme alla Regione Calabria. Qui di seguito riportiamo i messaggi, giunti in redazione, degli esponenti politici che sono stati presenti al corteo di oggi.
La manifestazione in origine avrebbe dovuto tenersi a Melito Porto Salvo (città dove una tredicenne è stata violentata dal branco per 2 anni) ma è stata spostata a Reggio Calabria, su suggerimento della Procura, che ha ritenuto opportuno spegnere i riflettori sulla vicenda al fine di garantire il benessere della ragazzina.
Mauro D’Acri (Oliverio Presidente) – Consigliere regionale: “Oggi è scesa in piazza la Calabria vera che ha disegnato un ponte suggestivo con il resto d’Italia per gridare un forte no alla violenza e alla criminalità. Lo ha fatto con tutte le forze sane del suo territorio e con l’adesione dello Stato oggi rappresentato in riva allo Stretto dalle sue massime articolazioni”. “Dopo la manifestazione odierna, nulla sarà come prima. Le migliaia di persone che hanno ‘sfilato’ oggi sul lungomare Falcomatà hanno abbracciato una battaglia senza precedenti, in nome della libertà e della civiltà, principi che non possono non appartenere ad uno Stato democratico che nella diversità di genere riconosca una grande ricchezza”.
Domenico Battaglia – Consigliere regionale del Pd: “Da Reggio e dalla Calabria è partito un messaggio di forte ribellione che ribadisce ancora una volta come solo vincendo l’omertà ed il silenzio si possa contrastare in modo efficace la violenza di genere”. “In questo contesto, la manifestazione che si è tenuta oggi a Reggio Calabria che ha alzato il livello di sensibilizzazione attraverso una presenza così significativa dei massimi rappresentati delle Istituzioni, ed una grande partecipazione popolare. E’ l’immagine di una Calabria pulita che diventa emblema di una fondamentale battaglia di civiltà che ci deve vedere tutti uniti e rispetto alla quale non possono esistere stereotipi e appartenenze politiche”.
Nicola Irto (Pd) – Presidente del Consiglio regionale della Calabria: “Oggi a Reggio Calabria è stata scritta una pagina bellissima di impegno civile e sociale: una giornata contrassegnata da una grande partecipazione popolare e giovanile, che fa partire dal profondo Sud un messaggio chiaro: occorre avviare una nuova stagione dei diritti delle donne e di tutte le persone che subiscono violenza”. “Insieme abbiamo gridato il nostro ‘no’ alla violenza sulle donne e testimoniato l’impegno unitario delle istituzioni contro ogni forma di sopruso, di vessazione, di barbarie, di pregiudizio. Questa è la Calabria che ripudia il degrado e la mentalità mafiosa, questa è la Calabria libera”.
Sebi Romeo – Presidente del gruppo consiliare del Pd: “E’ stata la risposta della Calabria che non si piega e che si è ritrovata intorno ai suoi valori più sani”.“la manifestazione che si è tenuta oggi a Reggio Calabria è stata alimentata da un forte sentimento popolare con l’adesione di Enti, Istituzioni, giovani ed associazioni. La presenza del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del Ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi, della presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, evidenzia la fortissima attenzione dello Stato nei confronti di Reggio e della Calabria. Si segna, così, un punto di svolta in termini di risveglio delle coscienze ed è stata felice l’intuizione del presidente Oliverio di fare della ‘Calabria contro la violenza sulle donne” un evento nazionale generato dall’episodio che ha visto vittima una tredicenne di Melito Porto Salvo e che ha finito con il coinvolgere un Paese intero su una delle questioni più calde e attuali che la cronaca giornalmente ci consegna. Un momento di grande sensibilizzazione popolare non fine a se stesso, dal momento che la Regione sta investendo in modo significativo su queste tematiche incentivando i centri antiviolenza e coinvolgendo i giovani con un programma mirato di educazione scolastica”.
Giuseppe Falcomatà (Pd) – Sindaco di Reggio Calabria: «Basta ingiustizie, basta omertà. La violenza è il rifugio degli incapaci, una mancanza di vocabolario, è la ragione di chi ha torto. Oggi siamo in piazza per affermare, attraverso la nostra partecipazione, la voglia di un intero popolo di affrancarsi dalla barbarie della prepotenza machista, spesso alimentata da una mentalità ‘ndranghetista e retrograda, per affermare il diritto di ogni donna, di ogni bambina, di ogni ragazza, a vivere la propria vita lontano da qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica. Grazie a tutti per essere qui oggi. Siete voi che fate la differenza contro l’indifferenza». «Riacquistiamo la capacità di indignarci – ha aggiunto il Sindaco – di affermare un nostro punto di vista personale sulle cose, di guardarci attorno riconoscendo il bello per poterlo valorizzare ed allo stesso tempo di indignarci per le ingiustizie che si consumano all’interno della nostra comunità. E’ cosi che si costruisce una Calabria diversa. Ringrazio il Ministro Boschi, la Presidente Boldrini, la Presidente Bindi, il Governatore Olivero, i Sindaci, la Procura e tutte le autorità civili, religiose e militari per essere qui oggi. Era importante esserci, metterci la faccia concretamente. Da questa città oggi parte un messaggio di riscatto che parla all’intero paese. Ed è significativo che i protagonisti di questa giornata siano i ragazzi delle nostre scuole. Io ho grande fiducia nella loro voglia di cambiamento e nelle loro capacità – ha concluso il Sindaco – da istituzioni abbiamo il dovere di combattere al loro fianco».
Ernesto Magorno – Segretario Pd Calabria: “#21ottobre Una grande manifestazione che dà all’Italia intera un segnale: da oggi la Calabria è più forte. #Noncipieghiamo” (Via Twitter).
Riccardo Mauro (La Svolta) – Vicesindaco della Città Metropolitana: «E’ una giornata storica per Reggio Calabria. Davvero da oggi dobbiamo sentirci ancora più orgogliosi di essere reggini. La prima unione civile tra due persone dello stesso sesso, celebrata a Palazzo San Giorgio dal Sindaco Falcomatà, e la grande manifestazione contro la violenza sulle donne che si è tenuta sul Lungomare: due eventi che attestano la grande voglia di questa città di affermare i suoi diritti e stimolare la coscienza civica di ognuno di noi». . «Ciò che è avvenuto oggi è davvero straordinario – ha aggiunto Mauro – anche perchè davvero nulla era scontato. Marciando insieme agli studenti sul Lungomare abbiamo ribadito, mettendoci la faccia personalmente, la necessità delle istituzioni di stare a fianco ai nostri ragazzi, affermando a chiare lettere il nostro no a qualsiasi forma di violenza perpetrata sulle donne, ancor di più quando nasce nel contesto della mentalità ‘ndranghetista che tanto male ha fatto a questa terra». «Trovo significativo inoltre – ha aggiunto Mauro – che il Sindaco abbia voluto celebrare la prima delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, possibile grazie al regolamento che il Consiglio comunale ha approvato nei mesi scorsi. E’ stato davvero un passaggio storico. Ed è un modo anche questo per affermare diritti individuali che non tolgono niente a nessuno, anzi tutelano anche dal punto di vista legislativo delle persone che fino a ieri erano costrette a rimanere quasi invisibili, in un limbo normativo che non riconosceva la loro unione. Sono segnali importanti nel percorso di riscatto di questa città, oggi considerata dalle massime istituzioni nazionali come un esempio di grande civiltà e di buona amministrazione. Siamo convinti che la diversità sia una ricchezza – ha concluso Mauro – una ricchezza che come istituzioni abbiamo il dovere di tutelare. Chi oggi ha avuto la fortuna di assistere personalmente a questi due eventi, ha avuto la netta percezione dell’importanza di ciò che sta avvenendo. Reggio ha già da tempo iniziato il suo cammino di riscatto. La strada è quella giusta. Adesso vogliamo percorrerla insieme ai cittadini, a partire dai più giovani che, con entusiasmo, anche oggi ci hanno accompagnato sostenendo a gran voce la necessità di riaffermare diritti che consideriamo fondamentali per ogni essere umano».