Rimborsopoli. Chiesto rinvio a giudizio per 26, Nesci e Parentela (M5S) stigmatizzano mancata costituzione Regione Calabria per Fedele e De Gaetano

Reggio Calabria. «È molto grave e significativa la mancata costituzione di parte civile della Regione Calabria guidata da Mario Oliverio in ordine alle posizioni di Luigi Fedele e Nino De Gaetano, ex assessori regionali imputati per lo scandalo dei rimborsi elettorali». Lo affermano in una nota i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che aggiungono: «La latitanza dell’amministrazione Oliverio dimostra quanto siano fumosi i discorsi sulla legalità che il governatore va facendo in ogni dove. La presidenza Oliverio passerà alla storia per la distanza abissale tra parole e fatti, proclami e realtà». «Ora che sono stati chiesti i rinvii a giudizio per 26 indagati nella “Rimborsopoli” calabrese, abbiamo il dovere – insistono i deputati 5 stelle – di riverberare la predetta, voluta omissione della Regione Calabria, passata sotto abbastanza sotto traccia. Oliverio è ormai abituato a esibirsi nella parte dell’eroe salvatore, ma i suoi sermoni sul rispetto delle regole e sulla difesa del bene pubblico non hanno il minimo riscontro». «Ci auguriamo – concludono Nesci e Parentela – che col definitivo pensionamento politico di Oliverio, accompagnato da un magnifico vitalizio di ottomila euro al mese, al personaggio in cerca d’autore venga riconosciuto un premio per la sua recita a soggetto, superba e costante».

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