Reggio Calabria. Ieri i Carabinieri della Stazione di Archi hanno tratto in arresto Giovanni Rodà, di 51 anni, poiché riconosciuto colpevole dei reati di concorso in falsità materiale, soppressione e/o distruzione e occultamento di atti veri, violazione di sigilli, sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e ricettazione, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’uomo dovrà espiare la pena residua di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
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