Reggio Calabria. Il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ringrazia per il prezioso lavoro svolto, con impegno e professionalità, da tutte le componenti del sistema di soccorso e accoglienza che hanno operato ininterrottamente per tre giorni a seguito dell’approdo, al Porto di Reggio Calabria, lo scorso 7 novembre, della nave “U. DICIOTTI CP 941”. Si è trattato di uno sbarco particolarmente complesso atteso che il consistente numero di migranti ha prolungato i tempi necessari di fotosegnalamento degli stessi che devono essere identificati prima di partire per le destinazioni, come da Piano di riparto del Ministero dell’Interno. A bordo vi erano 799 migranti (607 uomini e 81 donne e 111 minori) provenienti da vari Paesi Africani tra cui Senegal, Gambia, Guinea, Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Nigeria, Congo e Siria, oltre a 4 salme che sono state trasportate presso il Nosocomio del Capoluogo per essere successivamente tumulate. Le operazioni di fotosegnalamento si sono concluse nella tarda serata di ieri e hanno richiesto un continuo impegno del personale impiegato nei servizi. Per l’efficienza dimostrata, anche in questa circostanza, sia al momento dello sbarco che nell’organizzazione dei trasferimenti dei migranti, il Prefetto esprime il proprio plauso al personale della Prefettura, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, della Polizia Provinciale, della Capitaneria di Porto, della Protezione Civile Regionale, dell’USMAF, dell’ASP, del SUEM 118 e dell’Azienda Ospedaliera, dei Vigili del Fuoco, del Coordinamento ecclesiale che fa capo all’Arcidiocesi di Reggio Calabria e alla Caritas, della Croce Rossa Italiana, dai Cavalieri dell’Ordine di Malta e dalle altre Associazioni di volontariato. Come da prassi, i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato; coloro che risultavano affetti da patologie cutanee, sono stati prontamente curati presso un’unità mobile di “decontaminazione” allestita a cura della Regione Calabria su richiesta di questa Prefettura. Il sistema di accoglienza, coordinato dalla Prefettura, riesce a far fronte anche a situazioni particolarmente complesse per la passione e la dedizione che caratterizzano l’attività del personale che assicura assistenza e conforto ai migranti.
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