Reggio Calabria. “Non vi chiediamo di fare la rivoluzione, vi chiediamo di fare ciò che vi riesce meglio, LAMENTARVI. Non su facebook, ma chiedendo risposte e soluzioni, con email, telefonate, lettere, ai politici locali”. Questo il contenuto di un lungo volantino con cui viene “rivendicato” il blitz che nella notte ha visto tappezzare la città con gli striscioni, disegnati come un cartellone delle indicazioni stradali, per “L’aeromorto” dello Stretto.
Dietro l’iniziativa, di grande impatto mediatico per la buona realizzazione dello striscione, vi è una sigla, NFP si legge sul manifesto ed “Nucleo NFP” sul volantino, ancora sconosciuta in città. Le tre consonanti sarebbero l’acronimo di “Nuovo Fronte Popolare”, una nuova aggregazione. L’iniziativa forse è inquadrata in una strategia mediatica di “avvicinamento” alla manifestazione di sabato 19 novembre, dove a piazza Duomo il comitato pro aeroporto dello Stretto ha chiamato a raccolta i reggini per una manifestazione pubblica a difesa dello scalo.
Fabio Papalia