Castrovillari (Cosenza). “Siamo nel contesto della vendetta pura”. Lo ha detto il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in riferimento al fermo di indiziato di delitto a carico di Luigi Galizia, 35 anni, accusato dell’omicidio di due donne, Edda Costabile, 77 anni, e della figlia Ida Maria Attanasio, 52 anni, trucidate il 30 ottobre scorso nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, nel cosentino.
“L’alibi da lui fornito su come ha trascorso la giornata degli omicidi e la settimana dopo, nel corso della quale è stato irreperibile, è crollato nel corso dell’interrogatorio – ha detto Facciolla, nel corso di una conferenza stampa – ed è risultato falso”.
Il questore di Cosenza, Luigi Liguori, ha espresso “viva soddisfazione” per il lavoro di coordinamento esercitato dal procuratore Facciolla, nel dirigere le indagini svolte dalla squadra mobile e dal comando provinciale dei carabinieri. “Le forze di polizia a competenza generale nella delicata fase delle indagini – ha sottolineato il questore – hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso”.
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