Reggio Calabria. “Cahiers de doléances”, nella Francia prerivoluzionaria, erano i quaderni nei quali venivano raccolti, per ciascuno dei tre ordini (clero, nobiltà e «terzo stato», ossia la borghesia), le lamentele e le proposte da presentare al sovrano. Come definire altrimenti, restando in atmosfera parigina, il lunghissimo elenco di doglianze che il bravissimo promoter calabrese Ruggero Pegna ha indirizzato al sindaco Falcomatà, all’indomani del successo strepitoso del colossal “Notre Dame de Paris”?
Un successo, quello di Pegna e della sua organizzazione, ottenuto “nonostante” le criticità lamentate dal promoter che le ha fatto un lungo elenco, protestando per danni morali e di immagine e preannunciando future richieste risarcitorie. Di seguito pubblichiamo integralmente l’email inviata tramite pec al sindaco Falcomatà, diffusa agli organi di stampa dallo stesso Pegna.
Sindaco Falcomatà,
Capogabinetto, Ufficio Sport, Assessorato alla Cultura, Lavori Pubblici, Ambiente, Suap, Viola Basket, Progetto 5, Fip
e p.c. Prefettura, Questura, Vigili del Fuoco, Ing. Morabito (Cpvlps)
Reggio Calabria
e pc. Studio Legale Gigliotti, Organi di Stampa
In merito allo svolgimento dello spettacolo Notre Dame De Paris, confermando il termine dello smontaggio anticipatamente a quanto programmato, comunichiamo quanto segue:
1) La richiesta riconsegna anticipata della struttura (in mattinata di oggi anziché in serata), rispetto ai termini confermati in febbraio con Ati ViolaBasket/Progetto5 (a tale data gestore unico della struttura per affidamento del Comune nel dicembre 2014) e successivamente comunicati con pec al Comune, ha prodotto un notevole aumento di costi e rischi all’incolumità di tutto il personale impiegato obbligatoriamente durante la notte, in misura maggiore e con ritmi accelerati. Questa irresponsabile imposizione, per via di una sopraggiunta partita di basket della Viola, è peraltro incomprensibile e inaccettabile, visto che la disponibilità della struttura ci è stata data dalla stessa menzionata Ati di cui la Viola faceva parte, e ci risulta che tale partita sia stata improvvidamente anticipata per consentire altro evento musicale, senza considerare gli evidenti tempi di smontaggio di una imponente produzione.
2) Oltre a ciò, si comunicano le seguenti criticità che hanno prodotto disguidi, ingenti danni, rischi per l’incolumità degli spettatori, lesioni alla nostra immagine e professionalità:
a. Come da alcune foto allegate, il pubblico ci ha fatto rilevare nel palasport l’assenza di circa quattrocento seggiolini e parti di spalti inutilizzabili, con impossibilità di prendere posto nel settore assegnato. Non solo, abbiamo dovuto constatare, nostro malgrado, che la numerazione dei posti della tribuna centrale e di altri settori è completamente sbagliata, con apposizione di numeri casuali, senza alcuna logica sequenza numerica, che hanno generato confusione e caos (da noi corretta a pennarello, ma solo dopo le segnalazioni del pubblico). Tali gravi carenze, non segnalate né dall’Ati né dagli Uffici Comunali, che invece hanno attestato il perfetto stato della struttura, hanno prodotto, in presenza di tutto esaurito, l’impossibilità di allocare in altri settori (neppure di minore apprezzabilità) centinaia di persone in ben cinque spettacoli. Tale situazione ha prodotto ritardi nell’inizio degli spettacoli e conseguente orario di conclusione, turbativa e malessere negli spettatori, rischio di incidenti e colluttazioni, diverbi tra spettatori e/o con personale dell’organizzazione, rimborsi, probabili contenziosi, danni materiali e morali, gravissima lesione della nostra dignità e professionalità comprovata dalla nostra storia trentennale, ogni tipo di ulteriore danno che ravviseremo nei prossimi giorni. Solo l’elevata esperienza organizzativa del sottoscritto e dei propri collaboratori e la preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco hanno consentito di superare situazioni altrimenti ingestibili, con ulteriori disguidi e rischi all’incolumità dei presenti e ulteriori danni irreparabili alla propria attività e nota storia professionale, contraddistinta da serietà e rispetto per il pubblico e la sua sicurezza.
b. b. I bagni sono risultati completamente fuori uso nella loro impiantistica e, di fatto, inutilizzabili dopo il minimo uso, con gli stessi danni evidenziati al punto precedente, oltre alla grave situazione igienico-sanitaria prodotta dalla totale impraticabilità per presenza di materiale organico, ovviamente maleodorante. Tale situazione si è resa ancor più grave nei servizi per il pubblico femminile.
c. c. Il bagno della biglietteria è stato sbarrato e, quindi, inutilizzabile dal personale addetto, con gravi ed evidenti disagi. Inoltre, negli stessi locali, si è registrata la presenza di vari tipi di insetti, tra cui numerose pulci.
d. d. Nonostante lo spettacolo sia in promozione dallo scorso febbraio, come da disponibilità ottenuta dalla predetta Ati, è stata concessa l’occupazione di tutta l’area parcheggi del palasport, fino a ridosso dei locali biglietteria, a bancarelle e installazioni fieristiche, privando la struttura di ogni parcheggio e paralizzando i locali biglietteria, per i quali il pubblico ha dovuto incolonnarsi in spazi ristretti e inadeguati. Tale situazione ha prodotto, in virtù della presenza ad ogni spettacolo di decine di bus e migliaia di spettatori, tra cui moltissimi giovanissimi, confusione, nervosismo, pregiudizio alla corretta attività organizzativa, rischi di incidenti, danni materiali e di immagine, non consentendo le attività di consegna dei biglietti, afflusso, deflusso, con ritardi e congestioni fuori da ogni possibile e naturale gestione organizzativa.
Per le circostanze evidenziate e quant’altro si evidenziasse nei prossimi giorni, con conseguenti danni materiali, morali, d’immagine, credibilità e affidabilità, correttezza verso il pubblico, ci riserviamo di quantificare e comunicare l’entità degli stessi.
Ruggero Pegna
legale rappresentante
Show Net srl