Processo Breakfast. Il controesame del collaboratore di giustizia Antonino Fiume

Candido Bonaventura

Reggio Calabria. Si è celebrata oggi l’udienza del processo Breakfast, scaturito dall’omonima operazione condotta dalla Dia e che vede tra gli altri imputati, l’ex ministro Claudio Scajola (difeso dagli avvocati Giorgio Perroni, Elisabetta Busuito e Patrizia Morello) e Chiara Rizzo (difesa dall’avvocato Bonaventura Candido), moglie dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, entrambi accusati di procurata inosservanza di pena in favore dell’ex armatore, latitante a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dopo essere stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Oggi il pm, il sostituto procuratore della DDA Giuseppe Lombardo, ha concluso in poche battute l’esame del collaboratore di giustizia Antonino Fiume e subito dopo si è svolto il controesame, in particolare dell’avvocato Corrado Politi e dell’avvocato Bonaventura Candido.
«Il controesame di oggi – ha dichiarato l’avvocato Candido (nella foto) al termine dell’udienza – ha evidenziato una volta di più le falle dell’impianto accusatorio. Il collaboratore oggi escusso ha dato prova dell’inconducenza delle sue dichiarazioni caratterizzate da genericità e soprattutto riferite a tempi lontani e del tutto ininfluenti rispetto alle condotte contestate nel procedimento Breakfast».
Il processo è stato rinviato al 12 dicembre per l’escussione del collaboratore di giustizia Iannò.

Fabio Papalia

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