Caso Petrea. Dieni (M5S): «Raffa dia spiegazioni»

Federica Dieni

Federica Dieni

Roma. «Chi è Ana Maria Petrea? A quale titolo può rappresentare la Provincia di Reggio Calabria a Strasburgo? Perché la sua trasferta è stata finanziata con 40 mila euro? Che importanza può avere per i cittadini reggini un progetto finalizzato a non dimenticare le stragi religiose?». Sono le domande che la deputata del M5S Federica Dieni rivolge al presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, in seguito alle notizie diffuse dalla stampa locale e nazionale circa un finanziamento di 40 mila euro a favore dell’imprecisato progetto “Unforgettable”, realizzato dall’associazione “Ikona”, presieduta dalla giovane Ana Maria Petrea.
«La Provincia di Reggio Calabria – continua Dieni – avrebbe già dovuto essere sostituita dalla Città metropolitana, ma il presidente Raffa, applicando un codicillo della sciagurata legge Delrio, è riuscito a salvare la sua poltrona per un altro anno buono, senza che il sindaco metropolitano Falcomatà, nonostante la sua “amicizia” con l’ex premier Renzi, abbia fatto nulla per cacciarlo. E ora i cittadini reggini, mentre assistono al declino progressivo del loro aeroporto, causato soprattutto dall’incapacità dei manager scelti proprio da Raffa e dalla sua amministrazione, vengono a sapere che i loro soldi vengono spesi per finanziare un oneroso quanto inutile progetto a Strasburgo per promuovere il dialogo interreligioso».
«Francamente – prosegue la deputata – ci sembra troppo. Raffa, che già in passato era balzato agli onori della cronaca politica per aver distribuito in modo allegro ingenti fondi pubblici ad associazioni e sigle tra le più disparate, stavolta deve dare spiegazioni sul suo operato e chiarire i termini di una vicenda ridicola e grottesca». «Allo stesso modo – aggiunge Dieni – il presidente della Provincia dovrà chiarire chi è Ana Maria Petrea e perché mai sia stata scelta proprio lei per partecipare alla “Settimana della Democrazia locale” in Francia a spese dei cittadini. Se Raffa non è in grado di giustificare questo incomprensibile esborso, allora pretendiamo chiarimenti dall’ex presidente del consiglio provinciale Antonio Eroi, che in passato – come certificano diversi comunicati stampa – ha dimostrato di conoscere la Petrea e i suoi fantomatici progetti». La parlamentare conclude: «Pretendiamo risposte e le pretendiamo subito. I fondi della Provincia, che dovrebbero confluire nella Città metropolitana, non possono essere sperperati in questo modo da una classe dirigente che non ne vuole ancora sapere di farsi da parte».

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