Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni, finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
Nella mattinata del 20 dicembre 2016, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa, coordinati dal sottotenente Alessandro Cantarella, comandante interinale della Compagnia, hanno tratto in arresto 4 uomini, tutti di origine magrebina, per furto aggravato di cavi di rame. Si tratta dei tunisini Achraf Kharroubi, 23 anni, Zouhaier Messaoudi, 41 anni e Nesi Ajji, 43 anni e del marocchino Faissal Erradi, 29 anni, tutti ad eccezione del primo illegalmente soggiornanti nel territorio dello Stato Italiano poiché sprovvisti di permesso di soggiorno.
Nei fatti, a seguito di mirato servizio, i militari dell’Arma hanno intercettato in Via Marinai d’Italia, nei pressi degli imbarcaderi della Compagnia di navigazione “Caronte & Tourist”, un’autovettura Renault Scenic, con i quattro a bordo, che ha destato sospetti poiché gravata da pesante carico. Dopo attenta osservazione, i militari hanno notato che due dei quattro uomini a bordo, sono scesi dall’autovettura e si sono recati a piedi all’imbarco, col proposito di fare da “apri-pista” e constatare la presenza di controlli da parte delle Forze dell’Ordine. Gli altri due, rimasti all’interno dell’abitacolo, aspettavano segnali per imbarcare il mezzo. Quindi, una volta giunti nei pressi del traghetto, l’automobile è stata fermata dai Carabinieri, così come sono stati bloccati gli altri due a piedi, che hanno tentato invano la fuga. Perquisito il veicolo, sono state rinvenute 220 matasse di rame bianco stagnato di elevato valore economico, per un peso complessivo di kg. 660, che si è accertato asportate nel corso della notte presso un immobile adibito a ex mercato ortofrutticolo sito in Reggio Calabria – frazione Pellaro, via lungomare snc, di proprietà della società “GDM s.p.a.”, avente sede legale a Milano. La refurtiva e l’autovettura sono state poste sotto sequestro penale, mentre i quattro, all’esito delle formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Reggio Calabria Arghillà, in attesa di celebrazione del giudizio direttissimo, come disposto dalla competente autorità giudiziaria.
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