Inaugurazione A2, Dieni (M5s): «Ennesima bugia del Pd»

Federica Dieni

Federica Dieni

Reggio Calabria. «Ormai il Pd di “Renziloni” non sa più cosa inventarsi per coprire le bugie del passato, così ne inventa di altre ancora più ardite. Dato che non si poteva inaugurare la nuova A3, dal momento che 58 chilometri di tratta sono perfettamente uguali a prima, il premier e il presidente di Anas Armani hanno deciso di cambiare il nome dell’autostrada, come se questo servisse a nascondere le bufale che sono state propinate agli italiani per mesi». È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni. «L’inaugurazione della “neonata” A2 – prosegue la deputata – è un atto osceno, ideato in un primo tempo da Renzi per conquistare consensi al referendum e oggi perpetrato da Paolo Gentiloni, allo scopo di dare un po’ di linfa al suo abborracciato governo, la cui esistenza nega agli italiani il loro sacrosanto diritto di tornare al voto al più presto». Dieni continua: «“Nella cultura ebraica il nome significa anche destino”, ha detto Delrio. Un richiamo dotto con il quale il ministro ha fatto intendere che con la A2 cambierà la sorte dell’autostrada e con essa dell’intero Mezzogiorno. La realtà è che con la nuova denominazione il governo tenta di sviare l’attenzione sulle innumerevoli panzane costruite attorno a un’infrastruttura ancora incompleta e in molti tratti dominata dai cosiddetti cantieri mobili. Lo stesso governatore della Calabria, Mario Oliverio, proprio ieri ha affermato che i lavori sono tutt’altro che finiti, e che serviranno altri fondi della Regione per l’ammodernamento dell’arteria». «Siamo, insomma – conclude la deputata –, al teatro dell’assurdo, con il Mezzogiorno e la Calabria che, ancora una volta, vengono strumentalizzati da una classe politica senza scrupoli, il cui unico interesse è la perpetuazione di un potere con i piedi d’argilla».

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