Concerto di Natale a Gioiosa Jonica con l’orchestra diretta dal maestro Massimo Testa

Reggio Calabria. L’atmosfera festosa del Natale ha pervaso, con le note musicali di ben 53 elementi orchestrali, il Teatro di Gioiosa Jonica nella scorsa notte di Natale grazie alla prestigiosa orchestra sinfonica di Sofia che, sotto la direzione del Maestro Massimo Testa, si è esibita in un coinvolgente repertorio musicale nel “Gran concerto di Natale”. La piacevole serata si è aperta con l’incedere esotico e gioioso del Preludio della Carmen di Georges Bizet, uno dei più celebri pezzi della storia dell’opera, cui è seguito il suono orientaleggiante e imperioso del Baccanale di Saint Saens, per poi lasciare il campo alle toccanti note degli archi di una delle più famose e dolci melodie dell’opera lirica italiana, l’Intermezzo sinfonico della Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. L’allegria è poi nuovamente risuonata con la danza ungherese n. 5 di Johannes Brahms, diffusa alla conoscenza del grande pubblico anche grazie alla magistrale opera cinematografica Il grande dittatore di Charlie Chaplin, cui è seguita una delle più rinomate opere di Dmitri Shostakovic, il Valzer n. 2 della Suite per orchestra di Varietà, anch’essa utilizzata in ambito cinematografico, per come pure è stato ricordato durante la serata, da Stanley Kubrick nel suo Eyes Wide Shut del 1999. La prima parte del concerto si è conclusa con la complessità e incisività ritmica della sinfonia del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, che ha lasciato spazio alla seconda parte della serata, integralmente dedicata alle più conosciute tra le polke e i valzer di Johann Strauss e della sua famiglia di compositori. Dalla pizzicato polka di Johann e Josef Strauss si è passati alla Feur fest polka con la sua sonorità tipicamente natalizia e a seguire, ad uno dei valzer più famosi di Johann Strauss jr., il sentimentale e delicato Wiener Blut, che nel 1873, quando venne eseguito al primo Ballo dell’opera di Corte a Vienna, segnò il primo incontro artistico fra la musica di Strauss e l’orchestra dei Wiener Philarmoniker.
E’ stata poi la volta del Galoppo dei sospiri e della Tic tac polka, esecuzioni entrambe caratterizzate, come sempre, dal peculiare intervento vocale dei muscisti che scandiscono, rispettivamente, il suono dei sospiri e quello, onomatopeico, del tic tac. Sul finale, il pubblico è stato rapito dapprima dalle note romantiche del valzer forse più conosciuto, celebrato ed amato a livello mondiale di J. Strauss jr, Sul bel Danubio blu op. 314, con il fluire continuo delle sue melodie e la imponente grandezza della sua coda finale. In ultimo, la platea è stata trascinata come da tradizione nella partecipazione personale alla esecuzione della Marcia di Radetzky, scandendone il tempo con il battito delle mani, dirette, come fossero uno strumento musicale, dallo stesso Maestro Testa. Un plauso per la serata appassionante e ben riuscita va rivolto alla Accademia Musicale Ars Musicae di Gioiosa Jonica e in particolare alla competenza e sensibilità artistica del suo direttore, il Maestro Giancarlo Argirò, nonché, nella persona del giovane e volenteroso sindaco Salvatore Fuda, al Comune di Gioiosa Jonica che ha patrocinato l’evento insieme alla Consulta delle Associazioni.

Patrizia Morello

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