Cassazione annulla il sequestro e restituisce le quote della Reggina Calcio a Lillo Foti

Lillo Foti

Lillo Foti

Reggio Calabria. La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il sequestro che aveva colpito le quote della Reggina Calcio e di altre tre società satelliti. Accolto il ricorso per saltum proposto dagli avvocati Carlo Morace e Giuseppe Panuccio, difensori di Lillo Foti. Non era configurabile il reato di bancarotta posto a base del sequestro. Il sequestro era stato prima disposto d’urgenza dalla Procura della Repubblica 20 giorni prima dell’udienza per l’ammissione al concordato preventivo chiesto dalla società Reggina Calcio; poi era stato stato convalidato dal Gip. Ora la Cassazione statuisce che non era configurabile il reato di bancarotta e dispone l’annullamento senza rinvio con restituzione dei beni agli aventi diritto. Nel frattempo la richiesta di concordato preventivo è stata rigettata e disposto il fallimento. Lo stesso Procuratore generale presso la Corte di Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso per violazione di legge proposto dai difensori per saltum, senza passare cioè preventivamente dal Tribunale della libertà, ed ha chiesto l’annullamento senza rinvio, poi disposto dalla Suprema Corte.

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