Frana al Teatro di Locri Epizefiri. Il sindaco di Portigliola: «Lontani i tempi in cui i siti archeologici erano abbandonati»

Portigliola (Reggio Calabria). A seguito dei recenti eventi alluvionali si è, come è noto, riscontrato un crollo della parte centrale della gradinata del teatro greco romano di Locri Epizefiri. Appresa la notizia, lunedì 6 febbraio scorso, si è provveduto a contattare per le vie brevi i responsabili territoriali del Ministero dei Beni Archeologici Culturali e Turismo (Mibact) i quali, a conoscenza dell’accaduto, avevano già coordinato un sopralluogo congiunto per il giorno successivo per verificare l’entità dell’evento e gli immediati interventi da disporre per evitare ulteriori aggravi. A loro vanno i complimenti per il comportamento tenuto in questa circostanza. D’altra parte, la presenza costante sul territorio locrideo della direttrice del Parco Archeologico di Locri dott.ssa Rossella Agostino, del dott. Alfredo Ruga archeologo responsabile della Soprintendenza Archeologia Calabria per la Locride e del dott. Salvatore Patamia Segretario Regionale Mibact, dimostra il grande interesse per il territorio attraverso un’azione incisiva tesa alla promozione, tutela, conservazione del patrimonio archeologico realizzata in sinergia con gli enti locali. Si sottolinea comunque come sono oramai lontani quei tempi in cui i nostri siti erano abbandonati a loro stessi. Oramai la Locride non può più fare a meno del teatro, che è tornato a nuova vita grazie alle manifestazioni organizzate ogni estate che animano di vero e di antico tra i colori delle maschere e le luci soffuse dei ceri. Un teatro che va quindi conservato e riportato prontamente alla sua funzionalità e riconsegnato e reso di nuovo fruibile nel più breve tempo possibile.

Rocco Luglio
Sindaco di Portigliola

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