Cetraro (Cosenza). I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza, in un blitz scattato nel pomeriggio di ieri ed eseguito assieme ai colleghi dello squadrone eliportato Carabinieri Cacciatori Calabria, hanno arrestato Giuseppe Antonuccio detto “Garibaldi”, sfuggito alla cattura i primi di gennaio quando è stato colpito da un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito dell’operazione “Cumbertazione – 5 lustri” della Guardia di Finanza, che aveva portato all’arresto di 34 persone.
Lo scorso 9 febbraio, il tribunale di Catanzaro aveva poi emesso nei suoi confronti un “ordine di custodia cautelare in carcere” poiché ritenuto presunto responsabile del delitto di cui all’art.416 bis (associazione di tipo mafioso), in qualità di uomo di fiducia di Franco Muto, capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante nella zona dell’alto tirreno cosentino, con il compito di commettere danneggiamenti ed azioni intimidatorie. Le indagini, condotte dal nucleo investigativo del reparto operativo Carabinieri di Cosenza e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nella persona del sostituto procuratore Prontera e sostituto procuratore Falvo, titolari del fascicolo d’indagine, del procuratore capo Nicola Gratteri e del procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, hanno consentito di individuare il ricercato all’interno di un’abitazione in contrada Santa Lucia. Nell’occasione è stato arrestato, per aver favorito lo stato di irreperibilità del ricercato offrendogli ospitalità nel proprio appartamento, M.R., cetrarese di 38 anni.
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