Processo il Padrino: definitive le assoluzioni dei Saraceno e di Sergio Malara

Marco Tullio Martino

L'avv. Marco Tullio Martino

Reggio Calabria. Erano stati chiesti quasi cinquant’anni carcere per i tre, imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso e di favoreggiamento aggravato. Saraceno Domenico Paolo, Saraceno Giorgio, padre figlio e Sergio Malara sono stati mandati assolti dal GUP di Reggio Calabria e oggi le loro assoluzioni sono diventate definitive per la scelta della Procura di non proporre appello. Saraceno Domenico Paolo era in particolare stato chiamato in causa da alcuni collaboratori di giustizia per avere preso parte con un ruolo specifico ad un omicidio ed ad un duplice tentato omicidio e per avere messo a disposizione – secondo la accusa – il proprio studio commerciale quale base logistica per lo scambio di pizzini e di informazioni utili per il mantenimento della latitanza del boss Pasquale Tegano. Tuttavia, la difesa, costituita dagli avvocati Basilio Pitasi e Marco Tullio Martino (nella foto) è riuscita a dimostrare come fosse del tutto estraneo il coinvolgimento del Saraceno nelle vicende omicidiarie evocate dai collaboratori e, anche grazie all’aiuto di indagini difensive registrate a Parma e di alcune consulenze tecniche si è anche escluso, tra l’altro, il suo ruolo di mandante in un attentato incendiario avvenuto ai mercati generali. Anche per Saraceno Giorgio e Malara Sergio, difesi entrambi dall’avvocato Marco Tullio Martino, vi era stato il coinvolgimento diretto suggerito da alcuni collaboratori di giustizia, le cui propalazioni tuttavia – secondo l’assunto difensivo poi risultato decisivo – si erano rivelate generiche e non riscontrate. In particolare, si è riuscito a dimostrare come il Sergio Malara non avesse mai preso parte alle presunte attività estorsive perpetrate dalla cosca ad una ditta di pulizie. In nessuno dei 18 interrogatori infatti depositati dalla difesa si era mai parlato di una sua presenza a tali presunte attività. Oggi, il passaggio in giudicato delle assoluzioni, sancisce la definitiva innocenza dei tre soggetti da tutte le contestazioni mosse.

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