Cambia la società, cambia il mercato del lavoro: stando ai dati dell’Istat, la crisi ha radicalmente modificato le logiche dell’occupazione, portando un calo del tasso di occupati pari all’11% e spingendo i disoccupati a cercare vie alternative. Il motivo? Il calo dei contratti a tempo indeterminato e la nascita di nuove tendenze, come il boom del lavoro indipendente e il fascino sempre più evidente dei contratti part-time. Da questo punto di vista, sono proprio questi ultimi ad aver conosciuto un’impennata negli ultimi mesi: merito della presenza di diverse tipologie di contratto a tempo parziale, come ad esempio il part-time del fine settimana, il part-time misto, il part-time verticale ed il part-time flessibile.
Il numero di aziende che seguono il trend del part time è in crescita costante. Per facilitare e velocizzare la ricerca di candidati, sono sempre di più le compagnie che pubblicano annunci di posizioni aperte su portali di lavoro online come, ad esempio, it.jobrapido.com, dove è possibile trovare una serie di offerte di lavoro part time. Se le aziende optano per contratti a tempo ridotto, ai lavoratori non resta che trarne il meglio. Infatti, il part time offre una serie di innegabili vantaggi.
Il part-time fa bene alla salute
Stando ad una ricerca condotta da un team di scienziati australiani, lavorare circa 20 ore a settimana fa bene alla salute: secondo questa ricerca, infatti, il lavoro part-time favorisce la freschezza del cervello per merito del calo di stress e della possibilità di avere più tempo a disposizione per pianificarlo. In base al campione di 3000 persone analizzato in Australia, poi, emerge anche che il part-time aiuta a rendere di più sul posto di lavoro.
Part-time: più tempo per hobby, famiglia e studio
Trattandosi di un contratto a tempo parziale, chi sceglie il lavoro part-time può contare su molte ore a propria disposizione per staccare la spina: parliamo ad esempio degli hobby e delle passioni, ma anche dell’attività sportiva, fondamentale per mantenere l’organismo in forma. Inoltre, il lavoro parziale aiuta anche ad avere più tempo da dedicare alla propria famiglia e ovviamente allo studio: dunque un doppio vantaggio enorme sia per i giovani che per i meno giovani.
Maggiore capacità di organizzazione sul lavoro
Lavorare per un numero minore di ore aumenta l’efficienza del lavoratore. Infatti, aiuta il lavoratore a ragionare sui propri impegni e sulle proprie scadenze: il che significa avere il tempo per pianificare e organizzare il proprio lavoro, e dunque per poterlo affrontare con un piglio diverso e con una maggiore produttività che, altrimenti, verrebbe soffocata da un lavoro a tempo pieno. Infine, così facendo ne guadagna anche la qualità del lavoro svolto.
Guadagnare di meno per risparmiare di più
Com’è ovvio che sia, un lavoro part-time non assicura uno stipendio paragonabile ad un contratto full-time: questo, però, non è necessariamente un male. Guadagnando di meno, infatti, emerge la necessità di essere maggiormente attenti alle proprie finanze, dunque aiuta a risparmiare di più così da poter affrontare con maggiore solidità finanziaria i momenti di alti e bassi.
Part-time: perché non trovare un secondo lavoro?
Il part-time non impedisce di trovare un secondo lavoro, o comunque di arrotondare lo stipendio con un’attività collaterale che sia molto diversa. Inoltre, il poter scegliere di variare i lavori da svolgere garantisce anche una giornata meno monotona rispetto ad un contratto full-time, con la possibilità di trovare nuovi stimoli in impieghi diversi: soprattutto considerando le mille opportunità concesse in tal senso da Internet.