Gioia Tauro. Arresti e controlli dei Carabinieri: armi e cartucce nel casolare di tre fratelli

Gioia Tauro (Reggio Calabria). Continuano senza sosta le attività di controllo del territorio della Piana di Gioia Tauro disposte dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria che, anche nelle ultima settimana, hanno visto impiegate numerose pattuglie della dipendente Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro diretta dal tenente Gabriele Lombardo, impegnate in controlli, perlustrazioni e perquisizioni nelle aree urbane e pre- aspromontane.
A partire da sabato scorso i militari della Compagnia di Gioia Tauro hanno intensificato l’azione preventiva e repressiva sul territorio passando al setaccio le aree ritenute più sensibili: sono state interessate dai controlli le principali vie del quartiere Marina di Gioia Tauro nonché le aree più degradate della municipalità rosarnese e delle pertinenti aree rurali ai confini con i territori di Laureana di Borrello e Serrata.
Circa 250 le persone complessivamente controllate e 60 le perquisizioni personali e domiciliari effettuate nel corso della settimana.

Infine, nella mattinata di sabato 18 marzo 2017, circa 60 militari della locale Compagnia di Gioia Tauro, col supporto delle compagnie limitrofe e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno blindato da nord a sud la marina di Gioia Tauro effettuando perquisizioni e posti di controllo a tappeto. Nel corso del servizio sono state controllate circa 100 persone e 40 veicoli, effettuate numerose perquisizioni domiciliari e personali ed elevate sanzioni amministrative per violazione delle norme sulla circolazione stradale per un ammontare di 2.000,00 euro circa. 

In tale contesto, i militari della locale Compagnia hanno tratto in arresto R.M., di 56 anni, perché ritenuto presunto responsabile di furto aggravato in quanto, in modo fraudolento, tramite manomissione del contatore, avrebbe alterato palesemente il consumo di acqua della propria abitazione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio in attesa del rito direttissimo.

Nella medesima operazione di servizio altre 3 persone sono state denunciante in stato di libertà per i reati di porto abusivo di armi, ricettazione, sostituzione di persona, falsa attestazione e false dichiarazioni sulla propria identità.

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